Camp Darby (Pi): 450 esponenti della sinistra estrema manifestano davanti alla base americana

PISA – Oltre 450 persone provenienti da tutta la Toscana hanno manifestato stamani davanti alla base Usa di Camp Darby contro il progetto di potenziamento infrastrutturale della ferrovia che sarà destinata al trasporto delle armi.
Decine di esponenti del mondo della sinistra e del sindacalismo di base si sono radunati davanti alla Basilica di San Piero a Grado (Pisa) e poi hanno sfilato per cinque chilometri pacificamente fino a raggiungere l’ingresso principale della base statunitense. I manifestanti hanno detto no «all’imminente costruzione di una ferrovia a soli scopi militari che collegherà la base americana alla stazione, oggi abbandonata, di Tombolo e da lì proseguire per i principali scali ferroviari italiani, quelli per intenderci che portano alle basi Usa e Nato per il rifornimento di armi destinate alle zone di guerra».
Anche gli antimilitaristi sono in ribasso. Ricordo le manifestazioni del 2001, quando i gruppi di estrema sinistra bloccavano i treni provenienti dalla base americana della caserma Ederle di Vicenza o la grande manifestazione del 2002, la prima del Social Forum Europeo a Firenze del novembre, quando sfilarono davanti alla base americana oltre 5.000 manifestanti, alcuni dei quali volevano entrare dentro il recinto, ma furono contenuti dal massiccio schieramento di forze dell’ordine. Altra cosa rispetto alle velleitarie passeggiate di oggi. Meglio così.
