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Tasse: il Mef certifica l’ennesimo aumento ( quasi 69 miliardi di euro) delle imposte dirette

Giorgio Napolitano con Matteo Renzi

ROMA – Nel giorno in cui il nuovo governo giallo-verde si presenta in Parlamento per la fiducia, il Ministero dell’Economia certifica l’enorme crescita del gettito delle imposte dirette nell’ultimo anno, ma tale constatazione fa seguito alle molte altre che si sono susseguite dal governo Monti in poi, cioè dai governi delle sinistre, i partiti delle tasse.

La crescita di tali imposte dunque risulta pari a 68,9 miliardi di euro, con un aumento di 1,9 miliardi (+2,9%) rispetto al primo quadrimestre del 2017, e riflette essenzialmente l’andamento delle ritenute Irpef sui lavoratori
dipendenti e sui pensionati (+1.372 milioni di euro, +2,5%), le categorie più sacrificate dagli ultimi governi, sorretti da banchieri e poteri forti. Nel periodo mostra un incremento significativo il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+53,8%), per effetto del versamento nel mese di febbraio dell”imposta sui risultati della gestione individuale di portafoglio in regime di risparmio gestito, che riflette la performance positiva dei mercati nel corso del 2017.
Significativo anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+38,9%) che evidenzia i risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2017 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari.
Le entrate dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e le ritenute sugli interessi ed altri redditi di capitale
mostrano una crescita pari al 6% per effetto dell’andamento positivo delle ritenute sui redditi da capitale diversi dai
dividendi e delle ritenute su proventi di fondi d’investimento in valori mobiliari di diritto estero.
Positivo infine anche l’andamento dell’Ires che registra una crescita di 212 milioni di euro (+18,5%).
Il gettito delle imposte indirette, che ammonta a 59,3 miliardi, registra una crescita di 1,59 miliardi (+2,8%). Il
risultato è legato all”andamento del gettito dell’Iva (+407 milioni di euro, +1,2%). Mostrano un significativo incremento anche le entrate dell”imposta di registro (+13,8%, pari a 205 milioni), i versamenti del canone di abbonamento radio e TV (+13,1%, pari a 52 milioni) e dell”imposta di bollo (+20%, pari a 451 milioni).
Le entrate dei giochi ammontano a 4,9 miliardi con una variazione positiva di 311 milioni di euro (+6,8%) rispetto allo stesso periodo dell”anno precedente.
Infine, le entrate tributarie derivanti dalle attività di accertamento e controllo si sono attestate a 2,8 miliardi (+186
milioni di euro, pari a +7,1%) di cui 1.435 milioni di euro (-109 milioni di euro, -7,1%) sono affluiti dalle imposte
dirette e 1.354 milioni di euro (+295 milioni di euro, +27,9%) dalle imposte indirette.

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