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Arezzo: marocchino irregolare ruba la bicicletta a una trentenne, lei l’insegue e lui la violenta

AREZZO – Mentre la sinistra si indigna contro i divieti di Salvini e pretende di far entrare migliaia d’immigrati, come ai tempi gioiosi di Renzi, quando l’Italia li accoglieva tutti, diventando l’unico punto di sbarco per l’Africa, i clandestini sbarcati a frotte continuano a distinguersi per una moltitudine di episodi delinquenziali, anche in Toscana. Il pm Julia Maggiore che coordina le indagini ad Arezzo ha disposto il fermo di un marocchino senza permesso di soggiorno in seguito alla denuncia di una giovane a cui era stata rubata la bicicletta in un parco cittadino. La trentenne ha inseguito l’extracomunitario che ne ha approfittato per violentarla. L’episodio è accaduto giovedì sera ad Arezzo ma è emerso solo adesso. Secondo quanto emerso, i fatti sono stati resi noti ai carabinieri il giorno successivo lo stupro. La trentenne è stata inviata subito in ospedale e sottoposta alle cure del codice rosa che hanno confermato segni obiettivi di violenza. Lei stessa ha fornito elementi ai militari dell’Arma che hanno consentito sabato scorso di arrivare al marocchino.

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