Macron: in Vandea confessa, nessuna ragione a chi va a braccetto con Marine Le Pen

PARIGI – Arlecchino si confessò burlando. Il presidente francese, parlando del caso Aquarius in Vandea, peggiora la situazione con l’Italia, ma almeno fa comprendere le vere ragioni del suo atteggiamento, combattere chi in Europa è in accordo col Front National di Marine Le Pen. Dice Macron: «Chi cerca la provocazione? Chi è che dice io sono più forte dei democratici e una nave che vedo arrivare davanti alle mie coste la caccio via? Se gli do ragione, aiuto la democrazia? Non dimentichiamo chi ci sta parlando e chi si rivolge a noi. Non lo dimentichiamo perché anche noi abbiamo a che fare con gli stessi…». Evidente, anche se non lo nomina, il riferimento a Salvini e al FN.
Parlando a Mouchams, in Vandea, dove era in visita questo pomeriggio – aveva peraltro lanciato un appello a non cedere all’emozione che alcuni manipolano sulla vicenda dell’Aquarius, assicurando poi che la Francia lavora mano nella mano con l’Italia nella gestione dei flussi migratori.
Mentre il nostro premier Giuseppe Conte attendeva le scuse di Macron per confermare il loro incontro di venerdì 15 a Parigi, questa presa di posizione del presidente francese pare allontanare l’ipotesi di una riconciliazione. Il nostro premier, al momento, non dà alcun segno di cedimento rispetto allo scontro con il presidente Emmanuel Macron. Senza le scuse ufficiali dell’Eliseo a all’Italia Conte non andrà a Parigi, è infatti la posizione che, fonti governative,
ribadiscono.
