Migranti: Sanchez, premier spagnolo, attacca l’Italia, la Nato invece pronta ad aiutare la Libia
BRUXELLES – Nell’Unione europea ci sono governi come quello italiano che stanno facendo politiche anti-europee e dove l’egoismo nazionale è più diffuso: lo ha detto il premier socialista spagnolo, Pedro Sanchez, in una lunga intervista al quotidiano El Pais andata in rete a notte fonda. Secondo Sanchez, però, questo ha anche a che fare con la mancanza di solidarietà dimostrata in precedenza dall’Ue nei riguardi di un Paese che ospita già mezzo milione di esseri umani provenienti dalle coste libiche.
Il Segretario generale della Nato Stoltenberg invece afferma: «Come richiesto dal governo di quel Paese, la Nato è pronta ad aiutare la Libia a costruire le sue istituzioni di sicurezza, sotto il controllo civile del governo, in coordinamento con l’Ue e in accordo con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell”Onu e gli sforzi bilaterali. Darei
il benvenuto a ogni offerta di supporto da parte dell’Italia, ma la decisione spetta al governo italiano. Più in generale, la Nato vuole una Libia pacifica e stabile e sostiene in pieno gli sforzi delle Nazioni unite per trovare una soluzione politica alla crisi».
E’ tutto pronto comunque per il vertice informale dei 16 leader Ue che si svolgerà oggi a Bruxelles sulla questione migranti. Europa mai così spaccata, divisa in schieramenti. La Francia con la Spagna, l’Italia, invece, non arretra e anzi conferma la linea dura ostile a entrambe, il gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia) non sarà neppure presente. Nel mezzo la cancelliera tedesca Angela Merkel, in una posizione scomodissima, visto che sulla questione dei migranti si gioca il governo.
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