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Migranti: un rischio per la coesione Ue. Schauble, non può esistere l’Unione senza l’Italia

ROMA – Si susseguono le dichiarazioni, le retromarce le precisazioni di alti esponenti del’Ue e dei principali Paesi dell’Unione in merito alla controversia dell’accoglienza dei migranti, che potrebbe essere esiziale per la coesione europea. La stessa Cancelliera Merkel, che sta adottando una posizione più prudente, vede concretamente a rischio la tenuta del suo esecutivo.

Ma è il ministro degli esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, uno che di affari europei se n’intende davvero, a fare il punto, un po’ pessimista, sulla situazione: «Chi vede la questione migratoria come una questione ad altissimo rischio per la tenuta dell’Unione europea drammatizza, ma potrebbe essere profeta. Il rischio che l’Europa si sgretoli c’è. La divisione tra gruppi di Paesi, la difficoltà a trovare intese e a lavorare insieme, stanno producendo effetti forse più dirompenti della crisi finanziaria del 2012. L’Ue potrebbe subire una battuta d’arresto rilevante. Non occorre abolire i Trattati, basterebbe renderli, di fatto, inoperanti». Moavero ribadisce il no agli accordi bilaterali voluti da Merkel per rimandare i migranti nei Paesi di primo approdo: «Ci si può occupare dei movimenti secondari solo dopo una reale, concreta svolta sui movimenti primari. Abbiamo intorno a noi, già adesso, molte frontiere chiuse. Il rischio che i confini si chiudano uno dopo l’altro esiste. Mi auguro che non dovremo mai trovarci davanti a una simile decisione».

Ma dalla Germania viene un incitamento alla coesione addirittura dal falco  Wolfgang Schauble, presidente del Bundestag: «L’Italia è un grande Paese. Per secoli è stata il sogno dei tedeschi. L’Europa, la democrazia e la storia europee senza Italia non sono concepibili. Ampie regioni italiane sono economicamente dinamiche e forti. Nella
globalizzazione, la pressione è più forte e la sfida molto grande. Ma poiché non possiamo immaginarci – né per il passato, né per il presente, né per il futuro – un’Europa senza l”Italia, risolveremo i problemi insieme. Le migrazioni sono una delle sfide più grandi per il nostro modello occidentale di democrazia, stato di diritto e dignità delle persone. Dobbiamo trovare risposte migliori. Sono una sfida esistenziale per l’Europa, ma anche la dimostrazione che solo insieme possiamo affrontarla. Nessun Paese può farcela da solo», sottolinea, mostrandosi ottimista
sul fatto che si possa arrivare al diritto d’asilo europeo.

dissoluzione, europa, germania, migranti


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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