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Il Maggio Musicale rilancia la petizione di Riccardo Muti per riportare a Firenze le spoglie di Luigi Cherubini

Riccardo Muti e il Sovrintendente Chiarot alla firma dell’appello per riportare Cherubini a Firenze

FIRENZE – Il Teatro del Maggio fa suo l’appello del maestro Riccardo Muti e lancia una raccolta firme per chiedere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che le spoglie del grande compositore fiorentino Luigi Cherubini, cui è intitolato il Conservatorio della nostra città, tornino in Italia e siano traslate dal cimitero parigino di Père Lachaise alla Basilica di Santa Croce a Firenze.

L’appello del Maestro Muti non è nuovo, è una battaglia storica, e già ne aveva dato notizia, un anno e mezzo fa, anche questo giornale, quando il Maestro si era già rivolto al sindaco Dario Nardella e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Visto che finora detto appello è rimasto inascoltato, il Maggio Musicale lo rilancia, insieme a una raccolta di firme fra i fiorentini. In forma cartacea questa è partita ieri sera, in occasione della seconda recita di «Macbeth» al Teatro del Maggio (spettacolo che ha chiuso in bellezza l’LXXXI Festival del Maggio), col Maestro Riccardo Muti sul podio.

La raccolta firme ha avuto come primi firmatari il Maestro stesso, il sindaco Dario Nardella e il sovrintendente Cristiano Chiarot. Già ieri sera sono state più di cinquecento le persone che, durante gli intervalli e alla fine dello spettacolo, si sono fermate in teatro per sottoscrivere l’appello. L’obiettivo è raggiungerne molte di più.

«Questa battaglia mi sta molto a cuore – ha detto Riccardo Muti dal palcoscenico del Maggio al termine della prima di Macbeth – Luigi Cherubini è stato uno dei più grandi compositori italiani, anche Ludwig van Beethoven lo definì il più grande del suo tempo, e per questo mi piacerebbe che le sue spoglie fossero conservate nella sua città, nella Basilica di Santa Croce, dove c’è già un sarcofago meraviglioso, ingiustamente vuoto. Sappiamo da musicologi importanti che Cherubini negli ultimi anni della sua vita espresse il desiderio di tornare a Firenze, ma non ci riuscì. Mi piacerebbe che tutta la città si unisse in questa richiesta, forse in questo modo potremmo farcela. Se riuscissimo in questa impresa prometto di eseguire, insieme all’Orchestra e al Coro del Maggio, all’interno della basilica di Santa Croce, il Requiem in re minore del compositore».

Il maestro non ha mancato di ricordare – anche al termine della seconda recita –  prendendo la parola dal palco per salutare l’Orchestra, il Coro, il teatro e soprattutto il pubblico di Firenze, di firmare affinché si possa operare in tal senso. In tanti hanno seguito il suo invito.

Luigi Cherubini, nato a Firenze nel 1760, ebbe una straordinaria carriera europea che lo portò ad ottenere enormi successi in campo artistico e a ricoprire prestigiosi incarichi istituzionali, come la direzione del Conservatorio di Parigi dal 1822 al 1842, anno della sua morte. Fu tumulato al Père Lachaise, dove la sua tomba non riceve le visite e gli onori che meriterebbe, messa in ombra da tante altre stelle (anche pop). Il monumento in Santa Croce lo aspetta dal 1869. Chissà se è la volta buona per farvi arrivare il grande musicista per cui fu costruito.

Una versione online della petizione si trova su Change.org

La raccolta di firme cartacea è sempre aperta al Teatro del Maggio (Piazzale Vittorio Gui, 1) in biglietteria; orario dal lunedì al sabato: 10-18

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