Attentati terrorismo: anche l’Italia resta a rischio. Un centinaio di soggetti controllati nelle carceri

ROMA – «Il fatto che l’Italia sia rimasta immune dagli attentati terroristici di matrice islamica nulla toglie alla pericolosità della minaccia e ai rischi concreti a cui il nostro Paese è esposto anche per il suo impegno in diversi teatri internazionali». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini nell’audizione davanti alle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato riunite congiuntamente a Palazzo Madama, confermando quanto aveva in precedenza dichiarato il monistro Minniti. Sul territorio nazionale, in fatto di sicurezza, «sono 20.242 i siti sotto vigilanza da parte delle 7.050 unità della Forze Armate che fanno parte di Strade Sicure».
«Il terrorismo di matrice jihadista – ha ricordato Salvini – tende a non far leva su gruppi strutturati ma ormai su piccole cellule la cui radicalizzazione matura spesso nell’arco di un breve periodo. Infatti ci sono un centinaio di soggetti sotto osservazione nelle carceri italiane, che sono uno dei principali luoghi della radicalizzazione. Per questo motivo saranno approfondite le verifiche dei soggetti in transito in Italia», ha aggiunto Salvini assicurando controlli nei luoghi di sbarco per evitare l’infiltrazione di soggetti pericolosi.