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Toscana migranti: la richiesta di Rossi di maggiore autonomia per l’accoglienza è indecente. Lo dice la Lega

FIRENZE – La richiesta di maggiore autonomia per la gestione dei migranti che il governatore della Toscana Enrico Rossi ha avanzato al ministro per gli Affari regionali e l’autonomia Erika Stefani «è una proposta indecente, l’ennesimo tentativo della sinistra di mettere le mani su un business che Salvini sta nel giro di pochi mesi stroncando». Lo afferma la senatrice della Lega Tiziana Nisini.
«La volontà della Lega di chiedere maggiore autonomia dallo  Stato centrale su importanti materie – sottolinea in una nota -, nasce dall’esigenza di dare risposte più efficienti ai bisogni dei cittadini sui loro territori cosa che, purtroppo, con questa architettura verticistica dello Stato, spesso è molto complicato da fare. La proposta del governatore Rossi di chiedere maggiore autonomia per la gestione dei migranti mi sembra evidente che non sottoindenda a questa esigenza, quanto piuttosto a quella di far continuare imperterrite le cooperative professioniste del business dell’accoglienza ad operare indisturbate e con la solita copertura politica che i governi di centro sinistra hanno garantito loro per anni».

Per il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Elisa Montemagni, «il modello di accoglienza
diffuso tanto sbandierato dal Pd toscano è un modello profondamente sbagliato e potenzialmente più pericoloso di tutti gli altri perché è come spandere a macchia di leopardo un problema che invece va risolto a livello nazionale ed internazionale, così come sta facendo egregiamente il Ministro Salvini».

accoglienza, business, cooperative, migranti, Toscana


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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