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Londra: l’attentatore di Manchester (22 morti) era stato salvato in Libia dalla Royal Navy

Strage alla Manchester Arena

LONDRA – La stampa britannica rivela: Salman Abedi, l’attentatore suicida della Manchester Arena, era stato salvato dalla guerra civile che imperversava in Libia da una nave militare della Royal Navy, tre anni prima di compiere la strage che costò la vita a 22 persone. I media riferiscono che Abedi, all’epoca 19enne, nel 2014 venne accolto insieme al fratello Hashem a bordo della nave militare Enterprise, accorsa per evacuare un centinaio di cittadini britannici dal Paese in guerra. La nave della Royal Navy fece rotta su Malta, da dove le persone evacuate si imbarcarono su un aereo per il Regno Unito. Abedi, nel maggio dello scorso anno, si fece esplodere al concerto di Ariana Grande, uccidendo 22 persone, tra le quali 7 bambini. L’operazione di evacuazione dalla Libia è stata descritta da un
portavoce del governo britannico, citato dalla stampa inglese: «Durante il deterioramento della situazione di sicurezza in Libia nel 2014, furono inviati degli agenti della polizia di frontiera per fornire assistenza nell’evacuazione dei cittadini britannici e dei loro accompagnatori».

E’ anche emerso che Abedi, nato a Manchester nel 1994, secondo dei quattro figli di due rifugiati fuggiti nel Regno Unito dalla Libia del colonnello Gheddafi, era finito nel mirino dell’intelligence britannica a seguito del suo viaggio in Libia. Tuttavia, il suo fascicolo venne archiviato un mese prima che la nave della Royal Navy lo traesse in salvo insieme ad altri cittadini britannici. L’inchiesta sulla strage di Manchester ha rilevato che la chiusura da parte dei servizi di sicurezza del fascicolo di Abedi aveva motivazioni solide e si basò sulle informazioni disponibili
all”epoca. Per una fonte governativa citata dal Daily Mail, la strage compiuta da Abedi sul suolo britannico dopo essere stato tratto in salvo dalla Libia in fiamme fu «un gesto di estremo tradimento».

Quanto al fratello di Abedi, Hashem, al momento si trova in un carcere libico, nelle mani di una milizia. Il governo britannico ha chiesto la sua estradizione per processarlo per il suo coinvolgimento nella strage della Manchester Arena. La richiesta è stata finora rifiutata.

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