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Asia Argento: «Mai avuto rapporti sessuali con Bennett. I soldi erano per aiutarlo»

Asia Argento

ROMA – Lo scrive con energia, Asia Argento: «Nego e respingo il contenuto dell’articolo pubblicato dal New York Times», secondo il quale avrebbe pagato il giovane attore Jimmy Bennett che minacciava di denunciarla per molestie sessuali commesse quando lui non aveva ancora compiuto 18 anni. «Sono profondamente scioccata e colpita leggendo notizie che sono assolutamente false. Non ho mai avuto alcuna relazione sessuale con Bennett. Non ho altra scelta che oppormi a tutte le falsità e proteggermi in ogni modo».

L’attrice, 42 anni, avrebbe pagato – secondo il Nyt – 380mila euro per fermare l’azione legale che voleva intentare Jimmy Bennett, proprio poco dopo aver detto lo scorso ottobre che il magnate del cinema Harvey Weinstein l’aveva stuprata.  Argento e Bennett hanno recitato in un film del 2004 dal titolo ‘Ingannevole è il cuore più di ogni cosa’, in cui l’attrice interpretava la madre prostituta del giovane attore. Bennett afferma di aver fatto sesso con l’Argento in un albergo della California nel 2013. Le indagini sono in corso: secondo quanto riferito dalle autorità, nessuna denuncia alla polizia era stata presentata allora e gli investigatori si apprestano a contattare Bennett, ora 22enne.

«Quello che mi ha legata e Bennett – dice Asia Argento in una sua nota diffusa dall’avvocato Proni – per alcuni anni è stato solo un sentimento di amicizia terminata quando, dopo la mia esposizione nella nota vicenda Winstein, Bennett (che versava in gravi difficoltà economiche e che aveva precedentemente assunto iniziative giudiziarie anche nei confronti dei suoi stessi genitori rivolgendo loro richieste milionarie) inopinatamente mi rivolse una esorbitante richiesta economica. Bennett sapeva che il mio compagno, Anthony Bourdain, era percepito quale uomo di grande ricchezza e che aveva la propria reputazione da proteggere in quanto personaggio molto amato dal pubblico. Anthony insistette che la questione venisse gestita privatamente – aggiunge Asia Argento – e ciò corrispondeva anche al desiderio di Bennett. Anthony temeva la possibile pubblicità negativa che tale persona, che considerava pericolosa, potesse portarci. Decidemmo di gestire la richiesta di aiuto di Bennett in maniera compassionevole e venirgli incontro. Anthony – prosegue l’attrice – si impegnò personalmente ad aiutare Bennett economicamente. A condizione di non subire più intrusioni nella nostra vita». Asia Argento conclude la nota con queste parole: «Dunque, questo è l’ennesimo sviluppo di una vicenda per me triste che mi perseguita da tempo e che a questo punto non posso che contrastare assumendo nel prossimo futuro tutte le iniziative a mia tutela elle sedi competenti».

Attraverso il suo legale, Harvey Weinstein non ha aspettato molto a reagire alle notizie del New York Times che trasformano la sua accusatrice Asia Argento in accusata di molestie sessuali: «Il livello di ipocrisia dimostrato da questo sviluppo è più che sbalorditivo», ha detto l’avvocato dell’ex boss di Miramax, Ben Brafman. Aggiungendo: «Immagino che nessuna forza di polizia e nessun mezzo di informazione legittimo la prenderà più sul serio».  Weinstein nega di aver aggredito Asia Argento. L’attrice italiana sostiene invece che il produttore l’ha stuprata al festival di Cannes nel 1997 quando aveva 21 anni.

 

Asia Argento Bennett, new York Times


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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