
Migranti, nave Diciotti: la procura di Agrigento apre un’inchiesta per sequestro di persona

ROMA – Migranti: sviluppi inattesi sul caso di Nave Diciotti. La Procura di Agrigento ha aperto un’indagine per sequestro di persona e arresto illegale sul trattenimento a bordo della nave Diciotti dei 177 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera. L’inchiesta è a carico di ignoti.
Le ipotesi di reato inizialmente previste potrebbero essere modificate in base a valutazioni normative ancora in evoluzione vista la complessità del caso. Qualora fossero individuate responsabilità da parte di esponenti del governo la palla passerebbe al tribunale dei ministri. Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha condotto una visita di un’ora sulla nave.
«La situazione a bordo è critica. Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, i 29 minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare», ha detto dopo l’ispezione. Il magistrato è titolare dell’inchiesta sul trattenimento dei profughi a bordo della Diciotti.
AGGIORNAMENTO DELLE 22,00
Intanto scendono dalla nave i 29 minori non accompagnati. Il ministro Salvini, in serata, dà il via libera allo sbarco, dopo le sollecitazioni di tanti – cittadini, associazioni – ed anche della Procura di Agrigento e di quella dei minori di Catania. Ma finora è l’unica concessione. E resta incerto il futuro degli altri 148 immigrati
a bordo: «I bimbi della Diciotti possono scendere, gli altri si attaccano», ha detto senza mezzi termini Salvini.
