Ocse: il Pil dell’Italia rallenta. Unico fra i Paesi del G7. Borsa in calo
ROMA – In zona retrocessione. E le speranze di salvezza sembrano poche, considerata la linea del governo che tende a deprimere ogni forma possibile di sviluppo. L’Italia, così, è l’unico Paese del G7 che, nel secondo trimestre dell’anno 2018, ha registrato un rallentamento della crescita. E’ quanto sottolinea l’Ocse negli ultimi dati sul Pil. Tra aprile e giugno 2018 la crescita dell’area è stata dello 0,6% contro lo 0,5% del primo trimestre. L’accelerazione si è sentita negli Usa, con un balzo dallo 0,5% all’1%, in Giappone (+0,5% da -0,2%). In Germania (+0,5% da 0,4%) e nel Regno Unito (+0,4% da +0,2%). Il Pil è stato stabile in Francia (+0,2%), mentre in Italia ha rallentato da +0,3% a +0,2%. Il dato del Canada non è ancora disponibile. La crescita del Pil, evidenzia ancora l’Ocse, è rimasta stabile allo 0,4% sia nell’Unione europea che nell’eurozona. Su base annua, l’economia nell’area dell’organizzazione, ha rallentato marginalmente, passando dalla crescita del 2,6% del primo trimestre al +2,5% del secondo trimestre (rispetto allo stesso periodo del 2017). Tra i Paesi del G7, gli Stati Uniti hanno segnato un picco di +2,8%, mentre per il Giappone la crescita è stata la più bassa su base annua, pari a +1,0%.
Piazza Affari conferma il calo (Ftse Mib -0,4%) nonostante i futures Usa positivi, dopo i dati sulla crescita economica diffusi dall’Ocse, poco favorevoli per l’Italia. In ulteriore rialzo lo spread Btp/Bund, che sfiora i 280 punti, con il rendimento dei titoli al 3,16%, a danno dei bancari, da Unicredit (-1,44%) a Intesa (-1%), Banco Bpm (-0,73%) e Bper (-0,47%). Fa storia a sé Carige (+2,2%) dopo la presentazione della 4/a lista per il rinnovo del Cda da parte del socio Raffaele Mincione, sostenuto anche dagli azionisti Gabriele Volpi e Aldo Spinelli.
