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Salvini: ridotti gli sbarchi, chiuderemo anche i centri d’accoglienza

VENEZIA –  «Siamo orgogliosi di aver ridotto gli sbarchi in Italia al minimo storico degli ultimi cinque anni, così come ha certificato l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. In questo modo possiamo garantire che non ci saranno più situazioni  insostenibili, da Padova alla Sicilia.Al Cara di Mineo lavoriamo alla riduzione del numero di ospiti e dei costi, con l’obiettivo finale della chiusura. Mentre in Veneto il centro per immigrati di Cona sarà progressivamente svuotato e prevediamo di cessare l’attività di quello di Bagnoli. Il Comune di Agna, infine, potrà beneficiare di fondi compensativi per i disagi che ha sopportato negli ultimi anni di malgoverno Pd».

«Finalmente qualcuno mette il coperchio a quel bidone di illegalità che era ed è il business dei finti profughi». Lo afferma il Presidente del Veneto, Luca Zaia, appresa la notizia che il ministro dell”Interno, Matteo Salvini, provvederà a chiudere progressivamente i centri di Cona e Bagnoli e di indennizzare il Comune di Agna per i disagi subiti. «Per anni – sottolinea Zaia – ci siamo sentiti ripetere da chi alimentava il business dei migranti che eravamo egoisti, razzisti, senza cuore, quando affermavamo che le nostre comunità non avrebbero potuto reggere l’urto di una massa di finti profughi e immigrati economici che le stesse istituzioni statali non erano spesso neppure in grado di identificare, facendoli disperdere sul territorio come fantasmi che non avevano nessun
altro fine se non cercare di sopravvivere a tutti i costi, nel modo che l’aumento della criminalità e del senso di insicurezza nei cittadini veneti dimostra senza ombra di dubbio».

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