![Il tribunale fi Firenze ha emanato un decreto ingiuntivo per un pagamento di oltre 6 milioni di euro](/wp-content/themes/yootheme/cache/85/tribunale-120120-001-851a249b.jpeg)
Migranti: arresti frode Firenze, indagati davanti al Gip. Un malore: interrogatorio rinviato
![Il tribunale fi Firenze ha emanato un decreto ingiuntivo per un pagamento di oltre 6 milioni di euro](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/03/tribunale-120120-001.jpg?resize=240%2C150&ssl=1)
FIRENZE – Un malore durante gli interrogatori di garanzia davanti al gip per i destinatari delle misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione di alcuni centri di accoglienza, con sede a Firenze e Lastra a Signa. Ha risposto alle domande del giudice Davide Santetti, finito ai domiciliari, tra gli amministratori di fatto della Eurotravel bed&breakfast srl, ditta che forniva le strutture dove erano ricoverati i migranti.
«Santetti ha chiarito la situazione – spiega il suo legale, avvocato Stefano Cipriani -, nel 2014-2015 eravamo in piena emergenza, la prefettura chiese di adoperarsi per mettere a disposizione più posti letto possibile e lui lo fece. Per quanto riguarda le presunte irregolarità nella gestione dei centri, Santetti ha precisato – continua il legale – che a lui competeva solo la fornitura delle strutture e il cambio delle lenzuola, il resto era compito delle cooperative. Parliamo – ha aggiunto Cipriani – di una persona che ha deciso di mettere a disposizione per i migranti le sue strutture rinunciando a una larga fetta del suo business, dopo aver visto come si vive nelle favelas in Brasile».
Interrogatorio slittato a venerdì prossimo per il padre di Santetti, Ottorino, di 84 anni, finito anche lui ai domiciliari, che ha accusato un lieve malore prima di entrare dal giudice. Si
è avvalso della facoltà di non rispondere il presidente della cooperativa il Cenacolo, Matteo Conti, difeso dall’avvocato Duccio Baglini e sottoposto alla misura interdittiva del divieto
temporaneo di esercitare imprese. Ha risposto alle domande del gip Lorenzo Terzani, presidente della Co&So: «Il mio assistito – afferma l’avvocato Gaetano Viciconte – ha chiarito la posizione del consorzio, quella di un general contractor senza compiti di gestione».