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Sgomberi edifici: il Pd difende gli occupanti abusivi. Salvini replica, la proprietà è sacra

Dopo che il Viminale ha inviato una circolare per accelerare gli sgomberi delle case occupate, resi praticamente impossibili dalla circolare buonista di Minniti – Morcone, il Pd reagisce a difesa dellì’operato del suo ministro e degli occupanti abusivi.

L’affondo diretto arriva, via social network, nientepopodimenoche da Matteo Orfini, Presidente del Partito, che strilla: «La nuova direttiva sugli sgomberi è una follia, procedere senza soluzioni alternative significa lasciare famiglie in mezzo alla strada. Il governo considera la povertà una colpa e l’emergenza abitativa una questione di ordine pubblico».

Ma il riflesso condizionato che arriva da sin istra, contro la stretta del Viminale sulle occupazioni illegali, ha un sottofondo politici proprio nella città di Roma, dove il fenomeno ha raggiunto livelli da emergenza sociale – il Campidoglio ha una lista di 90 edifici occupati – anche e soprattutto per la tolleranza, se non proprio accondiscendenza, dimostrata in passato dalle giunte di centrosinistra verso le occupazioni.

Tanto che il primo a prendere seriamente in mano la questione era stato il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, arrivato a Palazzo Senatorio a novembre del 2015, dopo la traumatica chiusura dell’amministrazione del sindaco-chirurgo Ignazio Marino, fino a quel momento sostenuta dal Partito democratico e da Sel. Poi la direttiva Minniti, che prevedeva l’obbligo di trovare soluzioni alternative per gli occupanti prima di sgomberarli.

Per spiegare questa posizione occorre ricordare che la sinistra romana «ha avuto un costante atteggiamento di vicinanza verso quel variegato panorama di m ovimenti per la casa e centri sociali che, di fatto, le gestisce – dicono dal centrodestra – Un mondo che in passato si è rivelato un importante bacino di voti per le amministrazioni capitoline», anche se negli ultimi anni si è allontanato progressivamente dal Pd, soprattutto nella sua ultima versione renziana.

Non si fanno attendere le reazioni lighiste: «Orfini, invece di difendere chi è in pieno diritto, ossia i proprietari, preferisce sostenere centri sociali, immigrati clandestini e sedicenti movimenti per il diritto alla casa pur di raggranellare qualche voto in più», tuona Barbara Saltamartini, deputata del Carroccio.

Anche Matteo Salvini, ovviamente, non tarda a rispondere al presidente dem: «La proprietà privata è sacra e sono troppi gli italiani vittime di occupazioni da parte non di bisognosi, ma di furbi e violenti – sottolinea il vice premier – Se affitti il tuo appartamento alla persona sbagliata che non ti paga, e magari torni ad averne bisogno per i tuoi figli, non puoi metterci due anni a tornare in casa tua».

Si tornerà perciò a quel regime di severità ragionevole, che era assicurato dalla mutua collaborazione fra prefetti, sindaci e forze dell’ordine, che ha garantito per anni di salvaguardare i legittimi diritti dei proprietari e di non gettare per la strada persone deboli o che necessitavano di assistenza. Senza tener conto delle preesioni e delle minacce di associazioni o centri sociali che da sempre fomentano l’illegalità e la protesta per un problema importante e delicato come quello abitativo. Che nessun governo, centrale o locale, è mai riuscito a risolvere con equità e intelligenza.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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