Scuole sicure: arrestati due pusher. un gambiano e un nigeriano. Feriti due agenti
ROMA – Lotta allo spaccio di droga in particolare nei dintorni degli istituti scolastici: subito i primi due arresti ieri a Macerata con l’operazione Scuole sicure finanziata dal Viminale. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è complimentato: «Grazie alla Polizia di Stato. Abbiamo investito in sicurezza con circa 2,5 milioni di euro destinati al rafforzamento della vigilanza fuori dalle scuole. È solo il primo passo della guerra che faremo a chi vende morte ai nostri figli». E l’iniziativa ha dato già i primi frutti. Non era suonata la prima campanella per gli studenti marchigiani quando, nella rete tesa dagli agenti in borghese della Squadra Mobile di Macerata guidati da Maria Raffaella Abbate, sono caduti due pusher: un gambiano di 39 anni, e un 29enne nigeriano, Gideon Azeke. Quest’ultimo è uno dei sei migranti feriti nell’agguato a colpi di pistola contro i migranti messo in atto da Luca Traini il 3 febbraio scorso per le vie di Macerata, per vendicare l’omicidio di Pamela Mastropietro.
Ieri i poliziotti hanno agito in borghese nei pressi di alcune scuole. Il gambiano, che aveva con sé alcune dosi di
eroina, è stato bloccato vicino nella zona Pace. Mentre Azeke è stato placcato in area Convitto: prima di essere fermato è stato visto ingoiare un involucro che, secondo gli investigatori, conteneva droga. I pusher hanno reagito violentemente agli agenti: il tribunale ha convalidato gli arresti per le accuse di spaccio di droga, resistenza, violenza a pubblico ufficiale e lesioni. Due poliziotti, feriti dai calci e pugni sferrati dai pusher, sono stati medicati per ferite guaribili in 15 giorni.
Significativo il bilancio di inizio anno a Macerata: quasi un arresto al giorno (250; e le denunce sono state 2.429 denunce). Ma anche quello degli agenti feriti: 15 in altrettanti mesi di controlli.
