Arezzo: superlavoro della Polstrada, arresti e denunce

AREZZO – Attività indefessa della Polizia stradale, tanto che dal compartimento della Toscana ci sono arrivati due comunicati in poche ore.
Cominciamo dal primo caso nel quale gli agenti sono intervenuti per portare di corsa in ospedale un uomo di 37 anni che, ieri, per superare i quiz della patente si era infilato troppo a fondo l’auricolare da cui attendeva le risposte esatte, tant’è che il sottile apparecchio non ne voleva più sapere di uscire dall’orecchio. E’ accaduto presso la Motorizzazione Civile aretina quando lui, originario dell’India ma residente da anni in città, si è presentato agli esami senza avere studiato a sufficienza.
Sempre gli agenti della stradale hanno intercettato un uomo di 57 anni che, alla guida di un TIR, stava trasportando in barba all’erario 23.500 litri di gasolio in 26 grosse taniche. Ai poliziotti che lo hanno fermato sull’A/1, vicino San Giovanni Valdarno, lui ha riferito che quello non era gasolio ma olio industriale, prelevato in Germania e da consegnare in Grecia. Ma gli investigatori della Sottosezione di Battifolle non gli hanno creduto, poiché il suo navigatore satellitare era puntato su Roma e il carico emanava un forte odore di carburante. Il liquido, dalle analisi effettuate, era proprio gasolio, che in caso di incidente può esplodere. Per questo va trasportato non con le taniche ma in una cisterna, nonché con un certo numero di estintori al seguito. Inoltre il camionista, originario della Polonia, stava effettuando quel trasporto dal valore di circa 35.000 euro eludendo il fisco per circa 13.000 euro. L’uomo è stato arrestato per contrabbando.
