L’arresto di Gianfranco e degli altri compagni è infatti la normalità in un paese in cui si è affermato un regime islamico fascista, ben supportato anche dai nostri stati, che continuano a fare ottimi affari in armi e commerci con Erdogan. E no, non sarà l’arresto di Gianfranco a fare cambiare la politica dell’Italia.
Pronti anche a mobilitarci per la liberazione di Gianfranco, massima solidarietà ai compagni arrestati e libertà per tutti i prigionieri politici nelle carceri turche».

CPA Firenze sud
Cantiere Sociale K100Fuegos