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Istruzione: nuovo sistema reclutamento docenti e piano assunzione ricercatori universitari

ROMA – Nuovo sistema di reclutamento per i docenti della scuola e piano straordinario di assunzione per i ricercatori universitari. Le ore di alternanza scuola-lavoro saranno più che dimezzate, mentre alle elementari arriveranno maestri di musica, inglese e sport. Sono alcune delle novità della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 per il comparto scuola e università. Così come anticipato dal ministro dell’istruzione, Marco Bussetti a ItaliaOggi nell’intervista del 25 settembre scorso, «saranno utilizzati nuovi strumenti per l’aggiornamento continuo e la valorizzazione professionale del corpo docente, attraverso la revisione del sistema di reclutamento», la revisione interesserà anche i trasferimenti degli insegnanti, tema caro alla Lega, con l’obiettivo di ridurli così da assicurare «un’adeguata continuità didattica».

Il capitolo dedicato a Istruzione e ricerca mette al primo posto lo sviluppo di percorsi di cittadinanza attiva fin dal primo ciclo di istruzione. Sarà rivista anche la formazione iniziale dei docenti di sostegno «definendo degli indicatori per misurare la qualità dei processi di inclusione in ogni scuola anche al fine di ottimizzare le risorse e ridurre le disparità regionali». La Nota annuncia interventi sull’alternanza scuola-lavoro: differita l’obbligatorietà del percorso ai fini dell’ammissione alla maturità, il monte ore da realizzare nell’ultimo triennio delle superiori sarà tagliato: le intenzioni parlano di 180 ore nei professionali e 150 nei tecnici, contro le attuali 400 ore complessive, e di 90 nei licei, che oggi ne prevedono 200. Nessun taglio invece sul sistema degli Its, gli istituti tecnici superiori paralleli all’università, per i quali il governo giallo-verde promette maggiori investimenti e maggiore diffusione sul territorio.

Misure saranno realizzate per ampliare l’offerta formativa già dalla primaria, la scuola elementare, attraverso docenti «con titoli idonei all’insegnamento della lingua inglese, della musica e dell’educazione motoria», pallino questa del ministro dell’istruzione che ha un passato da docente di educazione fisica, «anche utilizzando, nell’ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all’insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze certificate». Si prefigurano insomma nuove classi di concorso per la scuola primaria a cui potranno accedere anche docenti già di ruolo in possesso dei requisiti aggiuntivi. La Nota precisa che sarà rivista «la disciplina, risalente al 1958, relativa all’organizzazione delle attività sportive scolastiche».

Sul fronte universitario, si annunciano misure per agevolare l’accesso alla no tax area al fine di ampliare la platea degli studenti che ne beneficiano. Revisione annunciata per i corsi a numero programmato, dopo le polemiche per l’accesso a Medicina. Per la ricerca, il governo promette nessun taglio e anzi interventi per incrementare i fondi anche «rivedendo i criteri di finanziamento», incentivando il reclutamento, con un piano straordinario di assunzioni di ricercatori, e il rientro in Italia dei giovani talenti.

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