Reggio Calabria: Tribunale revoca i domiciliari, divieto di dimora a Riace per Lucano, che ha già lasciato il paese

REGGIO CALABRIA – Il tribunale del riesame di Reggio Calabria ha revocato gli arresti domiciliari al sindaco di Riace Domenico Lucano sostituendoli con la misura del divieto di dimora a Riace. Per Lucano, però, è una vittoria a metà. I giudici, infatti, hanno stabilito contestualmente il divieto di dimora nel comune di cui era alla guida fino al momento dell’arresto e prima della sospensione dalla carica decisa dal prefetto di Reggio.
Il sindaco (ex) ha lasciato Riace poco dopo le 6 di questa mattina, resta a Riace, invece, la compagna di Lucano, per la quale il divieto di dimora é stato attenuato con la misura dell’obbligo di firma.
Domenico Lucano si sarebbe trasferito in un centro del circondario. Pur rispettando l’obbligo di allontanarsi dal paese di cui é sindaco, sia pure sospeso dopo l’arresto, Lucano non si sarebbe spostato di molto. A Riace, provvederanno a proseguire l’attività di assistenza ai circa 150 migranti che si trovano ancora in paese, la compagna etiope di Lucano, Tesfahun Lemlem, cui é stato imposto l’obbligo di firma, i numerosi volontari che da anni collaborano con Lucano e l’Amministrazione comunale, tutti intenzionati a portare ancora avanti con l’autofinanziamento ed i contributi quel modello Riace di cui il Governo ha decretato la soppressione con l’uscita dallo Sprar.
