Migranti, Firenze: Cgil attacca il prefetto Lega e chiede aiuto a Rossi

FIRENZE – «Le circolari del prefetto di Firenze sui rientri forzati e sulle ispezioni dei pacchi indirizzati ai richiedenti asilo sono lesivi della dignità dei lavoratori e dei rifugiati. Il coprifuoco inoltre mostra un atteggiamento punitivo e assolutamente ingiustificato dalla condizione delle persone alle quali si rivolge. Chiediamo al prefetto di ritirare le circolari, unendoci a quanti hanno già avanzato tale richiesta». Lo ha detto Maurizio Brotini della segreteria Cgil Toscana, intervenendo oggi a Firenze a margine di un seminario su L’immigrazione in Toscana, organizzato dal sindacato e da Ires.
«Alla Regione Toscana, al suo presidente ed assessore competente – ha aggiunto Brotini – chiediamo di convocare un incontro urgente con tutti i soggetti interessati e coinvolti. Sul tema migranti, spiega una nota, l’esponente della Cgil Toscana ha sottolineato che «il Governo ha compiuto un atto grave e socialmente pericoloso nell’approvare con la fiducia l’istituzione di un sistema giuridico differenziato degno degli stati dove vigeva la segregazione razziale. E lo smantellamento del sistema degli Sprar colpisce i lavoratori che si occupavano di accoglienza diffusa, strumento fondamentale per l’integrazione».
Il soccorso rosso (o Rossi) si coalizza sempre più contro il Governo e contro il prefetto Lega perché vede in pericolo il lucroso business dell’accoglienza, in mano soprattutto a associazioni cattoliche e di sinistra. La circolare sul limite di rientro nei centri emessa dal prefetto dà attuazione pratica a una disposizione approvata dai governi della sinistra, checché ne dicano esperti, anche massimi, che tirano in ballo la Costituzione. Conoscendo il prefetto, sarà sicuramente aperta al dialogo, spiegherà ancora una volta ai sordi le sue ragioni, ma non credo che arretrerà tanto facilmente, e a ragione.
