Milano: cinque antagonisti sputano a poliziotto e strappano bandiere Pd, assolti
MILANO – I magistrati continuano a usare troppa clemenza nei confronti dei violenti, purché di sinistra. Erano accusati, a vario titolo, di aver sputato contro un poliziotto, di aver strappato manifesti e bandiere del Pd esposte in un gazebo elettorale e di aver acceso dei fumogeni durante una manifestazione di protesta nel maggio di due anni fa.
Oggi i cinque giovani antagonisti, difesi dai legali Eugenio Losco, Mauro Straini, Guido Guella e Ilaria Rustici, sono stati tutti assolti dal Tribunale di Milano. Uno dei ragazzi, in particolare, era imputato per oltraggio a pubblico ufficiale perché, nel corso della manifestazione in piazza XXIV Maggio a Milano, avrebbe offeso l’onore di un agente che si occupava dell’ordine pubblico sputando contro di lui. Da questa accusa, però, è stato assolto con la formula della particolare tenuità del fatto.
Altri due imputati sono stati, invece, prosciolti dalle accuse di danneggiamento per essersi avvicinati al gazebo elettorale del Pd e aver strappato manifesti e bandiere. Altri due imputati, infine, sono stati assolti dall’accusa di aver acceso fumogeni. Anche in alcune di queste assoluzioni ha contato la particolare tenuità del fatto. Con queste assoluzioni s’incoraggiano i violenti a scagliarsi contro le Forze dell’ordine e a colpire simboli e apparati degli avverssari politici. Un incoraggiamento indubbio alla violenza politica.
