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Inps: accertamenti esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero

ROMA – L’Inps ha confermato le modalità di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero. Tutti gli anni i pensionati che percepiscono anche una pensione italiana devono fare pervenire alla Citibank una dichiarazione con la quale attestano di essere vivi. La Citibank è l’istituto di credito incaricato del pagamento delle prestazioni pensionistiche all’estero. La dichiarazione deve essere inviata entro una certa data, in modo da non incorrere in ritardi o nella sospensione del pagamento della pensione stessa.

Lo dichiarano in una nota la senatrice Pd Laura Garavini e i deputati Angela Schirò e Massimo Ungaro. «Ai pensionati residenti in Europa, (ad esclusione dei Paesi Scandinavi, dei Paesi dell’Est Europa e degli Stati limitrofi) le comunicazioni sono state inviate nel corso del mese di ottobre 2018. I pensionati – aggiungono – dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro il 12 febbraio 2019.  Mentre per i Paesi Scandinavi, gli Stati dell’Est Europa e i Paesi limitrofi le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a febbraio 2019 e le conseguenti attestazioni di esistenza in vita dovranno essere inviate entro i primi giorni di giugno 2019. In una logica di razionalizzazione degli adempimenti burocratici l’Istituto ha chiesto a Citibank di escludere
dall’accertamento alcuni gruppi di pensionati, quali ad esempio quelli che risiedono in Paesi in cui operano Istituzioni con cui l’Inps ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio di
informazioni sul decesso dei pensionati comuni».

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