Confesercenti Toscana. Festività natalizie, il turismo non fa scintille
Nel mese didicembreil comparto turistico ha confermato iltrend discontinuoche ha caratterizzato tutto il 2018. Per le prossime festività natalizie è prevista una battuta di arresto del settore turistico, che potrebbe comunque raggiungere gli stessi livelli dello scorso anno.
Questo il quadro che emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Confesercenti Toscana.
“Dopo un anno di crescita a fasi alterne, l’industria turistica chiuderà l’ultimo periodo con un trend di stabilità. – affermaNico Gronchi Presidente Confesercenti Toscana–Il 25% del movimento si registrerà nei giorni di Natale; mentre il restante 75% si distribuirà tra Capodanno e l’Epifania, con una forte presenza di italiani (57%) a fronte di un 43% degli stranieri”.
I pernottamenti nelle strutture ricettive regionali risultano inlinea con i dati dello scorso anno; per tutto il periodo delle festività, si attendono circa550 mila arrivie1,5 milioni di presenze(con una concentrazione di 1,1 milioni tra Capodanno e l’Epifania). Come per tutto il 2018 non tutte le destinazioni hanno registrato gli stessi livelli di crescita; previsioni positivi per lecittà d’arte (+0,1%)e per leterme (+1,1%), valori che potrebbero ulteriormente migliorare con le prenotazioni last minute. Leggera crescita, anche, per lelocation costiere (+0,6%), mentre leggera flessione perarea collinare (-2,1%)emontagna (-4,3%).
Le stime migliori sono per ilcomparto alberghiero (+1,2%), conl’extralberghiero che si attesta intorno al +0,9%; ad incidere su questo risultato è la componente straniera con un +1,4%.
“Nonostante le difficoltà oggettive registrate nel corso della stagione estiva, il 2018 si chiude con segnali di ulteriore crescita delle presenze e di un consolidamento dei fatturati per le imprese del comparto turistico (+0,3%). – conclude Gronchi –Il settore sembra avviarsi a chiudere l’anno con oltre 47 milioni di pernottamenti, pari al +1,2% rispetto al 2017. I dati del turismo, nella nostra Regione, sono in linea con il contesto nazionale; rispecchiano un clima generale di incertezza dovuta al contesto economico che stiamo attraversando”.