
Salvabanche: i gialloverdi come il Pd
Sul Salvabanche assistiamo alla plastica rappresentazione dell’incoerenza targata governo giallo-verde. Tra il salvataggio di Mps e quello di banca Carige non vi è alcuna differenza: il testo del decreto Lega-M5S firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale è una perfetta fotocopia di quello Gentiloni per i salvataggi di Mps, Pop. Vicenza e Veneto Banca.
Per anni hanno urlato nelle piazze che era oltraggioso utilizzare soldi pubblici per salvare gli istituti di credito bancario, bene, nel decreto hanno previsto garanzie statali sulle obbligazioni Carige, per un massimo di 3 miliardi di euro, e un fondo pubblico da 1,3 miliardi per coprire gli oneri dei bond e della eventuale sottoscrizione di azioni della banca per un massimo di un miliardo in caso di ricapitalizzazione precauzionale. Non solo, il Movimento 5 stelle in particolare, con lo stesso vicepremier Di Maio e con l’ex parlamentare Di Battista, aveva urlato contro la normativa europea, che ora applicano pedissequamente. Altro che cambiamento, sono come il Pd.
