Pistoia: inchiesta permessi di soggiorno, rinviati a giudizio sette imputati
PISTOIA – Deciso il rinvio a giudizio degli imputati italiani nell”udienza preliminare per l”indagine White Wash di inizio 2018 – pratiche fittizie per rilascio o rinnovo di permessi di soggiorno a cittadini stranieri, soprattutto pakistani -, che si tiene davanti al giudice di Pistoia Patrizia Martucci. Le accuse sono a vario titolo di procurato ingresso illecito nello Stato, truffa ai danni dello Stato e corruzione.
Affronteranno il processo, davanti al collegio del tribunale di Pistoia, con prima udienza il 21 marzo, sette imputati tra professionisti e dipendenti pubblici. Ci sono due impiegati del Comune di Pistoia un dipendente della prefettura di Pistoia, un commercialista della Val di Nievole, un altro commercialista nel Pisano, una ragioniera del Pistoiese e un falso datore di lavoro che vive nell”Empolese.
Invece, è stata fissata all”8 marzo la prosecuzione dell”udienza preliminare per discutere le richieste di patteggiamento e di rito abbreviato da parte degli altri imputati. Tra questi, hanno chiesto di patteggiare il pakistano considerato la ”mente” della banda, e un altro pakistano
accusato di riciclaggio perché avrebbe portato in Pakistan i soldi lucrati con le attività illecite. Chiesto il rito abbreviato per altri tre pakistani che facevano parte dell”organizzazione. La procura di Pistoia aveva indagato 240 persone.
