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Toscana: 75.000 badanti e colf nella regione, il 77% sono stranieri

FIRENZE – Sono 74.554 i collaboratori familiari regolarmente iscritti all’Inps nella Regione Toscana, con una prevalenza di badanti, che rappresentano il 55%, rispetto alle colf. E” quanto emerge dalla ricerca Il valore del lavoro domestico di Domina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico) che sarà presentata il 23 gennaio in Consiglio regionale della Toscana a Firenze nell”ambito di un convegno sul lavoro domestico.
Lo studio, spiega una nota, condotto in collaborazione con la Fondazione Leone Moressa, vuol mettere in evidenza il ruolo del lavoro domestico in Italia, dal punto di vista delle famiglie dei datori di lavoro domestico, sottolineandone l”impatto sociale e quantificandone il valore economico generato. Per quanto riguarda la nazionalità, gli stranieri rappresentano il 77% del totale dei collaboratori domestici, di cui la componente più significativa è quella dell”est Europa, subito seguita dalla componente italiana (24%). Complessivamente, nel 2017 le famiglie in Toscana hanno speso 634 milioni di euro per la retribuzione dei lavoratori domestici, mentre il valore aggiunto dall”intero comparto è di 1,3 miliardi. A livello locale il maggior numero di badanti e colf si concentra nella provincia di
Firenze, dove si rileva anche un”incidenza superiore sia di badanti (15,2 ogni 100 anziani) che di colf (11,8 colf ogni mille abitanti). Al secondo posto per badanti c”è Siena (15,2 per ogni 100 anziani). I lavoratori che si occupano del settore domestico in Toscana, sono prevalentemente di genere femminile, hanno un”età media di 48,6 anni e nel 57% dei casi hanno un contratto inferiore all’anno. Mediamente lavorano 29 ore alla settimana, nel 55% dei casi convivono con la famiglia datrice di lavoro.

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