Migranti e caso Sea Watch: dalla Commissione Ue altre chiacchiere a vuoto

BRUXELLES – La Commissione Europea insiste sulla necessità di riforme complessive sulla gestione dei flussi migratori, riforme che non possono fermarsi ad un migliore controllo dei confini, ma devono includere anche una chiara espressione di solidarietà a livello europeo. Lo sottolinea il primo vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans, in conferenza stampa dopo il collegio dei commissari a Bruxelles. Durante il collegio, ha continuato Timmermans, non abbiamo discusso del caso Sea Watch 3. Anche se guardiamo a quello che succede nel Mediterraneo, ripeto che servono soluzioni complessive. Non possiamo semplicemente avere un approccio a spizzichi e bocconi alla questione delle migrazioni. La Commissione insisterà sulla necessità delle riforme complessive, che non si fermino a migliori controlli di frontiera e a rimpatriare le persone che non hanno diritto di rimanere, ma che includano anche una chiara espressione di solidarietà europea a livello europeo. La situazione nel Mediterraneo sostiene chiaramente la posizione della Commissione. Spero che gli Stati membri possano trovare un accordo molto presto», ha concluso Timmermans. A proposito di tali affermazioni ci viene in mente una bellissima camnzone della grande Mina: «Parole, parole, parole…».
