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Fiorentina: solo 1-1 a Udine. Gol regalato ai friulani e pareggio di Edimilson. Pagelle

Chiesa: protagonista anche a Udine ma senza gol

UDINE – Si chiude con l’ennesimo pareggio. Che impedisce alla Fiorentina di fare quello scatto in classifica che avrebbe potuto spalancare la porta ai sogni. Il problema? Un gol regalato all’Udinese per uno strafalcione (si chiamavano così gli errori di grammatica alle elementari di un tempo) di Veretout all’11’ del secondo tempo, con i viola in attacco. Pussetto conquista il pallone, corre per quasi70 metri, serve Larsen e i friulani vanno in vantaggio. Fortuna che 9′ dopo Muriel prova a tirare, c’è una respinta corta della difesa dell’Udinese e un diagonale preciso e imprendibile di Edimilson che coglie il pareggio. Ma non si è vista, nella Fiorentina, quella macchina da gol che aveva impressionato nelle ultime quattro partite, riuscendo a segnare addirittura 16 gol. E’ vero che Muriel e Chiesa hanno provato a duettare di classe, inventando occasioni di apprezzabilissima tecnica calcistica, ma è altrettanto vero che Chiesa non è stato preciso nelle (poche) palle-gol concretamente costruite (soprattutto un colpo di testa alto, su cross di Muriel nel finale) e tutta la prima linea non è stata incisiva come ci aveva abituato nel recentissimo passato. Merito, bisogna riconoscerlo, anche dell’Udinese, che Nicola ha chiuso a testuggine per buona parte del match, consapevole di non poter concedere campo alla Fiorentina. E sempre all’Udinese va il merito (che è grande colpa dei viola) di aver approfittato praticamente dell’unica opportunità offerta. Morale? Non buttiamo via tutto quello che di buono è stato detto e scritto nelle cronache di pochi giorni fa. Ma torno su un punto: potendo liberare Veretout in fase più offensiva, la Fiorentina avrebbe tratto giovamento. Non si può giocare solo in contropiede, occorre avere più schemi. E per svariare sarebbe stato utile il centrocampista che non è arrivato. E si è sentita anche l’assenza dello squalificato Benassi. Poteva essere la sua partita. Detto questo, lode a Edimilson, più incisivo del solito e anche bravissimo a metere dentro con un tiro di rara precisione e potenza il gol del pareggio. Gerson si è visto a sprazzi. Mirallas non è stato devastante come contro la Roma e Simeone, che lo ha sostituito in avvio di ripresa, merita il 6 per la generosità ma non per la concretezza. Veretout andrebbe processato (si fa per dire, naturalmente) nell’erroraccio che ha favorito il gol dell’Udinese. La difesa? Milenkovic stavolta non mi è piaciuto. Pezzella ha subìto un colpo tremendo da Pussetto (da espulsione, invece ha preso solo il giallo) e deve averne risentito. Peccato, perchè con due punti in più la classifica, stasera, sarebbe stato un piacere guardare la classifica. Ora bisognerebbe battere il Napoli. Sotto il Vesuvio stanno già facendo gli scongiuri, ricordando la batosta dell’anno scorso. La Fiorentina ci proverà. Magari per riguadagnare ciò che non ha saputo portar via dal Friuli.

Muriel in azione

TIFOSI VIOLA – Oltre cinquecento tifosi viola al seguito della squadra a dimostrazione che l Fiorentina è un bene pubblico, appartiene tutti e non solo a chi detiene il pacchetto di maggioranza. La Fiorentina è amore, passione, fibrillazione continua. I Della Valle, che meritano comunque rispetto, si calino nella pelle e nei panni di chi si è sobbarcato il sacrificio di una trasferta così impegnativa. Pioli manda in campo Mirallas e Simeone in panchina. Fiorentina subito manovriera, ma la prima occasione è dell’Udinese: al 12’ De Paul riceve da Mandragora, supera Milenkovic e conclude da vicino. Il suo destro va fuori di un soffio. Al 13’ coro dei tifosi viola per ricordare Astori e applauso di tutto lo stadio. Al 15’ entra in scena Chiesa con il suo tipico slalom, m Ekong lo contiene e guadagna la rimessa dal fondo. Cartellino giallo per Milenkovic, fallo tattico su Pussetto. Era diffidato e salterà il Napoli. L’Udinese chiude bene a metà campo e preme. De Paul risulta spesso incontenibile. Pioli arretra Mirallas. Il problema? I viola sono troppo contratti e faticano uscire. Muriel prova a distinguersi e prende fischi dai tifosi friulani che hanno vecchie ruggini con lui, soprattutto per la su esultanza dopo un gol segnato con l maglia della Samp.

Un duello di Biraghi sulla fascia

PEZZELLA – Bella intuizione di Muriel al 24’: apertura per Chiesa murato da EKong. Angolo di Biraghi, testa di Pezzella da distanza ravvicinata e Musso para d’istinto. Poi manata di De Maio in faccia a Chiesa. Ci poteva stare il giallo. Quindi sono scintille fra Behrami e Muriel. Il gioco ristagna a metà campo. Pericolo per i viola al 39’: De Paul inventa per Pussetto che evita Veretout, controlla il pallone sulla destra dell’area ma conclude sull’esterno della rete. Brutto episodio al 41’: Pezzella sta per rinviare il pallone, Mandragora è in ritardo e lo colpisce duro sul malleolo. Cartellino giallo ma secondo me è fallaccio molto pericoloso e poteva starci il rosso. Pezzella riprende a giocare anche se un po’ sofferente. L’arbitro deve essere più risoluto perché l’Udinese tende a picchiare. Si chiude un primo tempo spigoloso e poco spettacolare. L’Udinese ha chiuso gli spazi, ma l Fiorentina, nella ripresa, dovrà inventarsi qualcosa di nuovo.

HARAKIRI – E infatti, in avvio di ripresa, fuori Mirallas e dentro Simeone. Fiorentina più intraprendente. Avanza anche Veretout alle spalle degli attaccanti. Gerson (3’) lancia Chiesa in area ma Federico è in lieve ritardo. Poi i viola fanno harakiri: perde pallone in zona nevralgica Veretout. I viola stavano attaccando, Veretout si allunga il pallone e fa un regalo malefico ai bianconeri. Che partono rapidissimi con Pussetto, capace di farsi 70 metri e servire Larsen che mette dentro in spaccata da pochi passi. Brutta storia. Poi va peggio: Laurini ammonito per contrasto duro su Behrami. E finisce sul taccuino di Orsato anche Gerson per proteste.

EDIMILSON – Pioli corre i ripari: toglie Gerson e manda in campo Pjaca. I viola ci credono. Al 19’ Muriel calcia a rete da fuori area, pallone respinto di nuovo fuori area, sui piedi di Edimilson che colpisce benissimo di collo pieno e indovina un diagonale che s’insacca alle spalle di Musso. Grandissimo gol. Il primo di Edimilson Fernandes nella Fiorentina. Uno a uno. Evvai viola. Al 26’ Edimilson potrebbe raddoppiare: scende rapido, dal limite scambia con Pjaca che gli restituisce il pallone con troppa fretta e la difesa dell’Udinese può chiudere. Dopo l’ammonizione (giusta) di Pussetto per fallaccio su Milenkovic, Nicola cambia: fuori De Paul per Okaka. Al 31’ grande, doppia occasione per Chiesa: che conclude appunto due volte in seguito a un angolo di Simeone. Musso respinge il primo tiro di destro, mentre il secondo finisce lato.

CHIESA – Al 34’ arbitro e guardalinee negano un angolo a Simeone. E giallo per Behrami autore di un fallo tattico su Pjaca. Riparte l’Udinese: Fofana per Okaka che prova a far partire Pussetto che calci sull’esterno della rete. Poco lucido Pussetto, per fortuna viola. Probabilmente sul giocatore friulano incide ora la stanchezza. Infatti Nicola lo sostituisce con Lasagna. Ed è in questi momenti che s’impongono i giocatori di classe: Muriel (38’) inventa un assist per la testa di Chiesa che manda il pallone alto da ottima posizione. Pioli toglie Laurini per Ceccherini. Al 43’ Chiesa spinge sulla destra e D’Alessandro si salva in angolo. Tre minuti di recupero. La Fiorentina ci prova, guadagna un angolo al 93’ ma non sfonda. Finisce con l’ennesimo pareggio. Peccato. Ora bisognerebbe battere il Napoli…

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Sandro Bennucci

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