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Fiorentina: 0-0 con il Napoli. Pezzella, infortunato, all’ala sinistra. Grande Lafont. Pagelle

Muriel in azione: tocchi dui classe anche contro il Napoli. Gli è mancato il colpo risolutivo

FIRENZE – Un punto strappato con i denti. Grande sofferenza nel finale, per la Fiorentina praticamente decimata. Con Pezzella andato a fare l’ala sinistra perchè dolorante e ormai con i cambi completati. Grandissimo Lafont: ho contato almeno cinque palle-gol prese a Mertens, Milik e compagni. Il Napoli ha sbagliato molto davanti, questo è vero, ma i viola non hanno demeritato. Un appunto? A pioli. Che secondo me avrebbe dovuto cominciare con Simeone, e non con Gerson, per costringere i partenopei a stare più coperti. Pensava, Pioli, di fare come contro la Roma in Coppa Italia, e avere praterie davanti per partire in contropiede. Ma Ancelotti non è uno sprovveduto. Ha trovato un Allan (rimasto a Napoli dopo le sirene parigine) in serata smagliante e ha provato a vincere la partita. La Fiorentina, bisogna riconoscerlo, ha avuto qualche buona occasione, soprattutto nel primo tempo, con il tandem delle meraviglie, ossia Chiesa e Muriel, ma non ha trovato il colpo giusto. Aggiungo che pareggiare così contro il Napoli non è demerito. Anzi. Il problema è aver buttato via troppi punti in passato cn quella serie di otto partite senza vittoria e con il pareggio di domenica scorsa a Udine. Ci sono squadre contro le quali puoi essere orgoglioso di pareggiare, e il Napoli è una di queste. Mentre ce ne sono altre che devi batterle per non scivolare in classifica. Questo turno di campionato non è stato favorevole alla Fiorentina, ma il punto conquistato deve essere motivo di orgoglio, soprattutto nelle condizioni in cui è maturato questo pareggio: con una Fiorentina alle corde, con giocatori doloranti o, semplicemente, senza più fiato. Cinque minuti di recupero che non sembravano finire mai. Sono diventati quasi sei. E il Napoli ne avrebbe voluti altri per trovare quel gol che, Lafont e compagni, gli hanno lodevolmente negato.

Insigne: si è trovato davanti un Lafont paratutto

LAFONT I – Difesa d’emergenza, nella Fiorentina: oltre alle assenze di Milenkovic e Vitor Hugo (comunque in panchina), si aggiunge quella di Laurini, nemmeno convocato motivi fisici. In campo, dunque, Ceccherini a destra e Hancko difensore centrale in tandem con Pezzella. A metà campo schierato Dabo: è la prima volta dall’inizio. Davanti Chiesa, Muriel e Gerson che però ha compiti anche di copertura. Nel Napoli, fuori Milik e in campo Mertens con Insigne, che da oggi è ufficialmente il capitano del Napoli dopo la partenza di Marek Hamsik per la Cina. Minuto di raccoglimento per l’incendio che ha ucciso dieci ragazzi delle giovanili del Flamengo, in Brasile. Immagini impressionati: dieci giovani vite stroncate. Pronti via ed è la Fiorentina, giustamente, a premere. Al 3′ infortunio lampo per Mario Rui: forse uno scatto a freddo. Stop per lui. Entra Ghoulam. Al 6′ Napoli vicinissimo al gol: Lafont respinge centralmente un tiro di Zielinski, Ceccherini non controlla Insigne che arriva e tira, ma la manda altissima. Tre minuti dopo altro brivido: Insigne fa paura, per fortuna interviene con tempismo Dabo che risolve il pasticcio. Ma la difesa della Fiorentina sembra un colabrodo: taglio centrale di Insigne per Mertens, ma Lafont è lì, con freddezza intuisce e respinge. Ma non si possono correre rischi continui.

ALLAN – Viene fuori l’errore di Pioli: che rinunciando a Simeone, e con Gerson arretrato, permette al Napoli di prendere il pallino del gioco e a mettere sotto pressione, ripetutamente, la difesa viola. Scontro di gioco Dabo-Zielinski ed è il gigante viola che ha la peggio: tira giù l’avversario e prende una tacchettata sul labbro. Si rialza, stretta di mano. Pioli deve correggere qualcosa. Chiesa (18′) riceve da Gerson in area (che lotta con Hysaj e mantiene la palla), ma il suo tiro da pochi passi dalla porta è respinto in fallo laterale. E’ stata la prima, vera occasione per la Fiorentina. Allan (rimasto dopo le pressioni del Paris Saint Germain) imperversa a metà campo. E il Napoli costruisce un’altra palla pericolosissima: Mertens si lancia sulla fascia sinistra e crossa sul secondo palo per Callejon che, da posizione defilata, non trova lo specchio della porta. Preoccupato Pioli: ma perchè non riequilibra la squadra? Ribaltamento di fronte: al 27′ Chiesa porta avanti il pallone, serve Veretout che lascia partire la botta, Meret respinge, raccoglie Dabo che, da posizione niente male, la calcia altissima. Poi è scambio volante Nuriel- Chiesa con conclusione di qualche metro al lato del palo sinistro di Meret.

LAFONT II – Dabo si proietta in posizione avanzata in fascia dstra. Ma non ci sa fare in quella posizione. Il Napoli ne approfitta per partire su quella fascia: è il 35′, Insigne pesca in area di rigore Zielinski che fa la sponda di testa per Mertens che, dal limite dell’area piccola, trova ancora l’ostacolo Lafont. Grande parata! Ma sono troppe le occasioni sprecate del Napoli, quindi concesse dalla Fiorentina. Al 39′, ennesimo ribaltamento, Chiesa sulla destra la mette in mezzo per Muriel, anticipato da un Allan onnipresente. Si va avanti fino al 48′: Insigne si gira e calcia a rete, Biraghi devia in angolo. Finisce qui un primo tempo con la Fiorentina capace di alternare forte sofferenza (almeno due le grandi parate di Lafont) a qualche ripartenzza pericolosa. ma è troppo poco. E non si può sempre sperare nella cattiva mira altrui.

LAFONT III – Napoli subito pericoloso in avvio di ripresa. Nuova parata di Lafont, in uscita alta, e deviazione in in angolo di Pezzella. Riparte la Fiorentina: Muriel al tiro, smorzato da Allan e parato facilmente da Meret. Al 5′ Veretout ferma Callejon con un colpo non regolare: ammonito. Napoli ancora vicino al gol: Callejon va via a destra, la mette al centro per Zielinski e Lafont compie il terzo miracolo della serata. Bravo il portiere, lo sottolineo ancora una volta, ma la difesa si fa sorprendere sempre. Pioli toglie Hancko e inserisce un Vitor Hugo in non perfette condizioni. Angolo per i viola: Ruiz tocca con un braccio in area. E Calvarese? Pare non funzioni bene il collegamento audio con il Var. Che comunque non ha nulla da eccepire. Nel Napoli fuori Mertens e dentro Milik. Angolo per i viola: batte Biraghi, pallone ribattuto fuori area, arriva Chiesa che di piatto, la manda alta, Forse aveva mirato all’angolo sinistro di Meret.

PEZZELLA – Al 23′, Pioli fa entrare Mirallas al posto di Gerson. Che esce con atteggiamento torvo. Si sfoga prendendo a calci una bottiglietta. Al 26′ Ruiz raccoglie uan respinta corta di Dabo e sfiora l’incrocio dei pali a destra di Lafont. Esce Insigne: al suo posto Verdi. Anche Mirallas s’infortuna. Entra Simeone che doveva sostituire un Muriel boccheggiante. E’ malconcio anche Pezzella, che resta a bordo campo qualche minuto. Dovrebbe uscire ma non ci sono più cambi. Stringe i denti, Pezzella. Problema serio al ginocchio. Ce la fa o no? Scuote la testa con le lacrime agli occhi. Ma resta in campo: e va a fare l’attaccante. Come una volta, quando non c’erano le sostituzioni: chi si faceva male andava all’ala sinistra. Stoico Pezzella. Zoppica, praticamente gioca con una gamba sola.

OSPEDALE – La Fiorentina sembra un ospedale in campo. L’unico che pare abbia birra è Federico Chiesa. Che non molla, ma poi sembra soffrire, anche lui: fastidi allo stomaco. Cinque minuti di recupero. Veretout lotta ancora. Callejon serve Milik al 48′: pallone fuori di un soffio. La palla era stata inventata da Allan, sicuramente uno dei migliori in campo. Dabo si batte come un leone. Finale sofferto. Milik tira da trenta metri: Lafont respinge. Non basta: angolo per il Napoli. I viola respingono. E’ finita. Tutto sommato non è andata male. Ma, caro Pioli, bisogna impostarle meglio le partite e gestire i cambi con più attenzione per non ritrovarsi con l’infermeria in prima linea.

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Sandro Bennucci

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