Pensioni: spesa sotto controllo, e in futuro assegni si potranno portare in tutti i Paesi ue

ROMA – «La spesa pensionistica è sotto controllo, è invece insostenibile il costo delle attività assistenziali». E’ quanto afferma il rapporto sul sistema previdenziale italiano redatto a Itinerari Previdenziali e presentato a Montecitorio. Nel 2017, afferma il rapporto, è in leggera diminuzione il numero dei pensionati mentre aumenta il numero degli attivi, con un rapporto attivi/pensionati che tocca soglia 1,435 dato migliore dal 1997. La spesa pensionistica è cresciuta dal 2013 di 2,3 mld (+0,88%) mentre quella per attività assistenziali cresce a ritmi 6 volte superiori (+5,32%) rispetto a quello delle pensioni. Nel 2017 la spesa per le pensioni è stata di 220,843 mld, mentre l’assistenza a carico della fiscalità generale è stata di 110,15 mld. Né la politica di Renzi-Gentiloni né Tito Boeri hanno voluto riassestare il rapporto previdenza-assistenza, anzi lo hanno colpevolmente aggravato. E’ dunque bene che spariscano dall’orizzonte politico ed economico.
Il rapporto pensionati/attivi è prossimo alla soglia di stabilità di medio-lungo termine del sistema: lo afferma il Rapporto sul bilancio del sistema previdenziale sul 2017 realizzato da Itinerari previdenziali. La soglia attualmente raggiunta è di 1,435 mentre la soglia di
stabilità per il sistema è di 1,5.
PENSIONE EUROPEA – Nuovo passo verso le pensioni senza frontiere: gli ambasciatori dei 28 Stati Ue hanno dato l’ok al compromesso raggiunto tra le tre istituzioni sul nuovo prodotto che vuole incentivare i lavoratori a creare degli schemi pensionistici individuali, pensati anche per abbattere le frontiere in Europa perché, a differenza degli schemi attuali, saranno portabili all’estero. Si tratta del Pan-European Personal Pension Product (PEPP), e i lavoratori che intendono risparmiare per la vecchiaia potranno acquistarlo da banche, assicurazioni, istituti finanziari, fondi pensione. «L’invecchiamento della popolazione in Europa crea nuove sfide, e una è assicurarsi che le persone mettano da parte abbastanza soldi per vivere bene dopo la pensione. Il Pepp creerà una nuova opportunità di mettere da parte i risparmi usando il mercato dei capitali e quindi alleviando la pressione sulle finanze pubbliche. E avrà il vantaggio di mettere insieme i fondi ovunque vengano accantonati in Europa, in un unico piano pensionistico», ha detto il presidente di turno dell”Ecofin, il romeno Eugen Teodorovici. Il mercato delle pensioni private in Europa è molto frammentato, a causa di un patchwork di regole che impedisce lo sviluppo di un mercato unico. Il testo approvato oggi dovrà ora passare al vaglio del Parlamento e del Consiglio.
