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Si fermano i giudici di pace

Magistratura onoraria: chiede la modifica della riforma Orlando, inaccettabile per la giustizia e per i cittadini

Si fermano i giudici di pace
Protestano i giudici di pace

ROMA – «Il Governo rispetti il contratto di governo nella parte in cui prevede ‘il riconoscimento del ruolo dei magistrati onorari tramite la completa modifica della riforma Orlando, affrontando anche le questioni attinenti al trattamento ad essi spettante ed alle coperture previdenziali ed assistenziali. E il Parlamento affronti nel più breve tempo possibile la questione, approvando una vera riforma che, almeno per i magistrati in servizio, preveda una permanenza nelle attuali funzioni dei magistrati onorari fino all”età pensionabile, una adeguata retribuzione, nonché i diritti previdenziali ed assistenziali, oggi non previsti».

E’ quanto chiede l”Associazione italiana magistratura onoraria che in questi giorni ha incontrato numerosi esponenti delle istituzioni esprimendo con forza la posizione della categoria: la riforma Orlando è assolutamente inaccettabile per i cittadini, oltre che per i magistrati onorari e va ad ogni costo superata in favore di una legge che rispecchi la legge 217/74.
Secondo il presidente e il segretario dell”associazione, Vincenzo Crasto e Maria Rosaria Spina, la riforma varata dal precedente governo «colpisce i magistrati onorari con una drastica ed ingiustificata riduzione delle indennità, che diventano in buona sostanza un mero reddito di cittadinanza. Il provvedimento avrà effetti esiziali per il funzionamento della giustizia, determinando con assoluta certezza l’ineluttabile paralisi della giurisdizione».


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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