Fiorentina: il presidente della Spal si scusa. Telefonata ad Antognoni e Cognigni. Felipe: il rigore c’era

FIRENZE – A mente fredda, il presidente della Spal, Walter Mattioli, ha telefonato alla Fiorentina per scusarsi delle gravissime frasi pronunciate contro Federico Chiesa, talento purissimo messo sotto accusa, oltre che da lui, dall’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini. Che ancora non si è scusato: e la prossima settimana, il 27 febbraio, l’Atalanta giocherà al Franchi la semifinale di andata di Coppa Italia. In un clima difficile senza scuse. Ma andiamo per ordine: Mattioli ha chiamato Cognigni e Antognoni per mettere una pietra sopra dopo l’attacco ieri, domenica 17 febbraio, nei confronti di Federico Chiesa, definito un simulatore, in conseguenza
all”episodio del rigore assegnato alla Fiorentina, su segnalazione della Var. Contemporaneamente c’era stato l’annullamento del 2-1 siglato poco prima dalla Spal. Sia Cognigni che Antognoni avevano preso le difese di Chiesa, replicando con decisione. Evidentemente la notte deve avere portato consiglio a Mattioli alla luce anche dell’ammissione che il difensore della Spal, Felipe, avrebbe fatto ai compagni di aver commesso il fallo su Chiesa da cui è scaturito il discusso rigore.
Il presidente emiliano ha dunque telefonato oggi ad entrambi i dirigenti viola che ovviamente hanno gradito e accettato le
scuse. Invece, come detto, non ha avuto ancora ripensamenti il tecnico dell’Atalanta, Gasperini, il quale dopo la sconfitta
subita al Franchi per 2-0, complice anche un contestato penalty conquistato sempre da Chiesa, attaccò pesantemente il giocatore
della Fiorentina, dandogli di simulatore seriale. Ora, sull’esempio di Mattioli, anche Gasperini dovrebbe fare ammenda. Contribuendo a inserire in un clima più sereno la semifinale di Coppa.
