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Scuola: con le autonomie regionali 226mila docenti passeranno alla regioni. L’allarme del sindacato Anief

Ministero istruzione

ROMA – Col via libera al progetto di autonomia delle Regioni 226mila docenti, Ata e presidi passeranno alle regioni. Lo sottolinea Anief in una nota. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, «questo progetto va assolutamente bloccato, perché incrementerebbe il gap Nord-Sud, a partire dall’Istruzione e dalla Sanità. Quindi alla sua natura incostituzionale, come già rilevato dall’Anief, peraltro già bocciata dai giudici, si aggiunge questo aspetto che creerebbe forti discriminazioni territoriali, con il rischio concreto di ritrovarsi in
una condizione socio-economica e dei servizi offerti sempre peggiore. Peraltro, a discapito di regioni, quelle meridionali, che dallo Stato
negli ultimi decenni hanno ricevuto molte meno risorse. Come se non bastasse – continua Marcello Pacifico – si andrebbe incontro a un bailamme sugli organici, con posti di lavoro statali passati alle regioni, che andrebbero a ledere il diritto a ricoprirli da parte di chi non opterà per tale collocazione. E questo andrebbe a determinare ulteriori contenziosi sulla mobilità professionale, su cui già pesano le sentenze n. 242/2011 della Consulta, che hanno bloccato le nuove norme proposte dalla provincia autonoma di Trento».

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