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Sea Watch: va a Marsiglia per altre riparazioni, non torna a fare salvataggi

ROMA – La Sea Watch 3 può lasciare il porto di Catania ma non per tornare nel Mediterraneo centrale a soccorrere i migranti: la nave della Ong tedesca è stata infatti autorizzata dalla Guardia Costiera italiana a salpare per raggiungere il porto di Marsiglia dove «a seguito di provvedimento rilasciato dall”amministrazione di bandiera, sarà sottoposta a ulteriori lavori per il completamento del processo
di adeguamento alla normativa applicabile».

La Sea Watch era arrivata in porto il 31 gennaio con a bordo 47 migranti e il giorno dopo era stata sottoposta ad un’ispezione della Guardia Costiera per una verifica tecnica della nave in base alla Convenzione Onu sul diritto del mare (UNclos). Al termine dell’ispezione i militari hanno rilevato «una serie di non conformità (32 anomalie, ndr) relative sia alla sicurezza della navigazione che al rispetto
della normativa in materia di tutela dell”ambiente marino». Per questo era stato chiesto a Sea Watch di provvedere a risolvere i
problemi prima di poter di nuovo salpare. «Nella giornata di ieri gli ispettori della Guardia Costiera di Catania – sottolinea il comando generale – su indicazione dell’unità di prontezza a partire, si sono recati nuovamente a bordo della Sea Watch 3 verificando il parziale ripristino delle non conformità accertate». Dopo i controlli di sicurezza e diversi contatti tra la Guardia Costiera e l”Olanda – paese che
ha concesso la bandiera alla nave – la Sea Watch 3 è stata dunque autorizzata a lasciare Catania per Marsiglia, dove dovrà terminare gli interventi necessari

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