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Firenze: al Teatro Puccini Familie Flöz porta il nuovo spettacolo «Dr Nest»

Familie Flöz in «Dr Nest»

FIRENZE – Al Teatro Puccini da venerdì 8 a domenica 10 marzo c’è la poeticissima Familie Flöz col nuovo spettacolo «Dr Nest», col quale ritorna alla maschera. Con essa e grazie ad essa la compagnia analizza l’enigmatica cartografia del cervello e le torbide profondità dell’animo umani. La compagnia spalanca stavolta le porte di una casa di cura, rivelando ai visitatori i mondi bizzarri dei suoi ospiti e del personale. Movimento, spazio, parola, luce e suono creano una narrazione della fragilità del destino umano tanto tragica quanto comica.

Mentre il dottor Nest sale sul treno notturno in una remota città intenzionato a lasciarsi alle spalle ricordi spiacevoli e una vita dissestata, a «Villa Blanca» scende finalmente la notte. Nell’isolata casa di cura, un crogiolo di folli destini, egli assume il nuovo incarico sicuro di sé. Spinto dalla curiosità, dalla sete di sapere e dall’empatia incontrerà qui i fenomeni insoliti e misteriosi dei suoi pazienti: ricordi sbiaditi, corpi non più soggetti alla volontà del singolo, personalità dissociate, demoni e allucinazioni. Lo stesso dottor Nest rischia di perdere il senso dell’ordine. Ciò che in un primo momento è fonte di sconcerto, risulta ben presto il folle specchio dei suoi dubbi ed insicurezze. Il confine fra normale e anormale, fra conscio ed inconscio, fra sano e malato sbiadisce davanti ai suoi occhi.

La Familie Flöz affonda le radici nella Folkwang-Hochschule di Essen, l‘unico istituto di formazione statale per il teatro di espressione corporea in Germania. Nel 1994 ha luogo la prima rappresentazione dell’opera teatrale Über Tage nell’Aula Magna della Folkwang-Hochschule, seguita nel 1995 dalla versione ridotta Flöz & Söhne. Nel 1996 presso la miniera dismessa “Hannover” a Bochum, ha luogo la prima assoluta della pièce Familie Flöz  kommt über Tage, un omaggio alla cultura del lavoro e dell’industria mineraria della regione della Ruhr. L’opera viene salutata da stampa e pubblico come un grande successo e nel 2003 ispirerà il nome del gruppo. Flöz è il nome di uno strato geologico contenente preziose materie prime. Nel 1998 il gruppo realizza il secondo spettacolo, Ristorante immortale, messo in scena nel Maschinenhaus di Essen con un ensemble rinnovato, e inizia a girare l’Europa con crescente successo, molte altre produzioni e prestigiosi riconoscimenti. Familie Flöz è stata a oggi con le sue opere teatrali in tournée in 34 diversi paesi. Nel 2013 la compagnia inaugura lo Studio Flöz a Berlino, nuovo luogo di produzione e creazione di teatro fisico. Familie Flöz fa teatro servendosi di mezzi che vengono “prima” del linguaggio parlato. Ogni conflitto si manifesta prima di tutto nel corpo. Il conflitto corporeo è l’origine di ogni situazione drammatica. Tutte le pièce teatrali hanno origine da un processo creativo-collettivo, nel quale tutti gli interpreti fungono anche da autori di figure e di situazioni. Nel corso di svariate improvvisazioni, il gruppo individua un tema, raccoglie materiale drammatico e ne discute ancora molto a lungo, prima di mettere in gioco le maschere. Similmente a un testo, una maschera porta con sé non solo una forma, ma anche un contenuto. Il processo di sviluppo di una maschera, che va dalla sperimentazione sul palco, fino alla simbiosi attore/maschera è determinante per il risultato. Il paradosso fondamentale della maschera, cioè il fatto di celare un viso animato dietro una forma statica e con essa di creare figure viventi, costituisce per l’attore una vera e propria sfida da raccogliere. E non solo per lui. La maschera prende vita innanzitutto nell’immaginazione dello spettatore, il quale in questo modo ne diventa, in una certa misura, anche il creatore. Ricettivi anche verso le reazioni degli spettatori, con uno sguardo critico sempre rivolto al proprio lavoro, tutte le produzioni Flöz vengono spesso modificate nel corso del tempo, sviluppando così la loro pienezza e intensità.

A Firenze Familie Flöz arrivò per la prima volta grazie all’abituale fiuto del Teatro di Rifredi per i migliori artisti di questo genere; qualche volta, come in questo caso, il gran successo in un teatro da 300 posti ha fatto poi richiamare le compagnie in teatri più grandi.

Venerdì 8 e sabato 9 marzo ore 21.00 e domenica 10 marzo ore 16.45

Teatro Puccini (Via delle Cascine 41, Firenze. Tel. 055.362067)

Familie Flöz in «Dr Nest» di Fabian Baumgarten, Anna Kistel, Björn Leese, Benjamin Reber, Hajo Schüler, Mats Suethoff, Michael Vogel, con Fabian Baumgarten, Anna Kistel, Björn Leese, Benjamin Reber , Mats Suethoff
regia Hajo Schüler. Una produzione Familie Flöz in coproduzione con Theaterhaus Stuttgart, Stadttheater Wolfsburg e L’Odyssée Périgueux, con il supporto del Schleswig-Holstein Music Festival e Theater Duisburg. Finanziata da Hauptstadt Kulturfond e da Fonds Transfabrik

Biglietti: I settore € 27,00, II settore € 22,00 (diritti di prevendita esclusi);  in vendita sul circuito regionale Box Office. Acquisto on line su www.teatropuccini.it

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