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Nuova Zelanda: almeno 40 morti per sparatorie in due moschee. Arrestato aveva manifesto antiimmigrati

CHRISTCHURCH – Alta l’allerta in Nuova Zelanda, dove si sono verificate sparatorie in due moschee di Christchurch che avrebbero causato diversi morti, almeno 40, lo riporta il sito del quotidiano neozelandese New Zealand Herald senza citare la fonte della notizia. Per ora le autorità non hanno reso noto un bilancio
ufficiale della strage.

Tre uomini e una donna sono stati arrestati, ma non si esclude che altri assalitori siano ancora in azione. Le autorità chiedono ai residenti di chiudersi in casa. La polizia ha disinnescato un certo numero di ordigni esplosivi improvvisati trovati all’interno di veicoli. La premier Jacinda Ardern afferma che altre persone potrebbero essere coinvolte oltre a quella presa in custodia dalle autorità.

Un uomo ha rivendicato la responsabilità delle sparatorie nelle moschee della città neozelandese di Christchurch lasciando un manifesto
anti-immigrati di 74 pagine in cui ha spiegato chi è e il motivo delle sue azioni, che definisce un attacco terroristico. Non è chiaro se si tratti della persona già presa in custodia dalle autorità neozelandesi. L’uomo dice di essere un australiano bianco di 28 anni che è
venuto in Nuova Zelanda solo per pianificare e addestrarsi all”attacco. Ha detto di non essere membro di nessuna organizzazione, ma di aver fatto donazioni e interagito con molti gruppi nazionalisti, sebbene abbia agito da solo e nessun gruppo abbia ordinato l”attacco. Ha aggiunto di aver scelto la Nuova Zelanda a causa della sua posizione, per dimostrare che anche le parti più remote del mondo non sono esenti da immigrazione di massa.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 12,00: L’autore dell’attacco si chiama Brenton Tarrant ed è un australiano bianco di 28 anni. L’uomo, originario dello Stato di New South Wales, sulla costa orientale del Paese, lo ha rivendicato con motivazioni anti-immigrati. Le due mitragliatrici usate dal killer erano coperte con scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane: tra queste, una riportava anche il nome Luca Traini, l’estremista di destra autore dell’attacco contro migranti compiuto l’anno scorso a Macerata. Il legale di Traini ha subito espresso Sconcerto e condanna per il gesto

 

 

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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