
Vaccini: niente certificati per andare all’asilo. Emendamento Lega-M5S cancella la Lorenzin

ROMA – Scelta pericolosa, secondo i medici. Non ci sarà più l’obbligo di presentare certificazioni vaccinali per accedere ad asili nido e scuole infanzia. Lo prevede un emendamento al ddl sui vaccini presentato in commissione Igiene e Sanità da Lega e Movimento Cinquestelle. Proprio i grillini hanno sempre portato avanti questa battaglia che, stando alla scienza medica, può comportare rischi molto seri per i bambini. Lo stesso Grillo, dopo essersi scagliato contro le vaccinazioni obbligatorie, aveva dato l’impressione di cambiare idea. In Parlamento, invece, i 5 stelle sono riusciti a trascinare nella loro battaglia anche gli alleati leghisti. In cambio di che cosa? L’emendamento 7.0.1 (testo 2) al disegno di legge 770, firmato da Maria Cristina Cantù (Lega), Pierpaolo Sileri (M5S) è Sonia Fregolent (Lega), rispettivamente, vicepresidente, presidente e membro della dodicesima Commissione di Palazzo Madama, introduce l’articolo 7-bis, abrogando il caposaldo della legge Lorenzin oggi in vigore.
L’emendamento prevede, infatti, che, a decorrere dall’entrata in vigore della nuova legge, la presentazione della documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni non costituirà più requisito di accesso al servizio, alla scuola, al centro di formazione professionale. Inoltre, la mancata presentazione non potrà determinare la decadenza dall’iscrizione o dalla partecipazione agli esami.
