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Pubblico impiego: manifestazione nazionale a Roma l’8 giugno indetta dai sindacati confederali

ROMA – Sabato 8 giugno manifestazione nazionale di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa a Roma in piazza del Popolo per rivendicare risorse e occupazione, perché senza Pubblico non c’è equità, senza lavoro non c’è futuro: il futuro è pubblico. Ad annunciarlo sono le categorie delle Funzioni Pubbliche di Cgil Cisl e Uil dopo un confronto ieri con i segretari generali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, e i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi e Nicola Turco.

Nel corso del confronto, spiegano le categorie, «si sono affrontati diversi argomenti e condivise alcune importanti tappe del percorso di mobilitazione per arrivare a raggiungere obiettivi che diano risposte ai punti essenziali della Piattaforma delle categorie su occupazione, contratti e investimenti a rafforzamento del welfare in termini di
qualità dei servizi. Le Confederazioni hanno espresso pieno sostegno per arrivare a concretizzare un Piano straordinario di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni che non solo compensi le uscite per pensionamento, ma rafforzi gli organici per garantire ai cittadini un’estensione del perimetro pubblico e non invece una sua riduzione
alimentata da anni di tagli e blocco assunzionale. Allo stesso tempo è importante che il personale che è in
servizio abbia la giusta riqualificazione e riconoscimento professionale e che le nuove generazioni che entrano con i nuovi concorsi abbiano inquadramenti adeguati ai cambiamenti intervenuti nella Pa. Per questa ragione l’impegno delle Federazioni per portare a termine il lavoro delle commissioni di riforma del sistema di classificazione, viene individuato come obiettivo strategico e propedeutico al nuovo rinnovo contrattuale 19/21».

«Le confederazioni – spiegano – hanno espresso pieno sostegno per arrivare a concretizzare un Piano straordinario di
assunzioni nelle pubbliche amministrazioni che non solo compensi le uscite per pensionamento, ma rafforzi gli organici per garantire ai cittadini un’estensione del perimetro pubblico e non invece una sua riduzione alimentata da anni di tagli e blocco assunzionale.  I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil si sono impegnati a scrivere alle confederazioni datoriali private e alle controparti pubbliche, Governo e Regioni, per chiudere la partita dei rinnovi che attengono il triennio 2016-18, così da far partire subito le piattaforme per i nuovi».
I sindacati chiedono di rilanciare il ruolo della Pa e dei servizi pubblici e mettono al centro diversi temi: Assunzioni e
contratti; miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini e investimenti sull”innovazione e sulla copertura
territoriale adeguata dei servizi fondamentali e dei loro livelli essenziali; recupero della dignità professionale dei
lavoratori del sistema dei servizi pubblici con il superamento definitivo delle logiche punitive, di controllo, di
penalizzazione economica, di messa in discussione di diritti fondamentali, di tagli alle libertà sindacali e di spazi
contrattuali.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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