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Fiorentina fischiata e battuta dal Frosinone (0-1). Stadio semivuoto. Serve scossa. Pagelle (Foto)

Rovesciata di Milenkovic in area avversaria: Sportiello riuscirà a parare

FIRENZE – Stavolta devo scrivere: clamoroso al Franchi! Perchè il Frosinone, penultimo e con un piede in B, batte una sconclusionata Fiorentina e rialza la testa, vincendo con un gol di Ciofani, la sua vecchia bandiera, e sperando che i viola, domenica prossima, riescano almeno a battere il Bologna. «Meritiamo di più urla la curva Fiesole», dopo aver gridato a lungo contro i Della Valle.Escono fra i fischi, Pioli e i giocatori viola. Bruttisimo finale di stagione. In uno stadio semivuoto, perchè anche molti abbonati sono rimasti a casa, è andata in scena una delle peggiori rappresentazioni della Fiorentina 2018-2019. Che nel complesso è stata, ed è, una delusione continua. Il peggio del peggio, dunque, contro un Frosinone modesto ma spinto dalla forza della disperazione. Pioli, invece, non è riuscito a spingere i suoi. Ha sostituito Muriel con il giovane Vlahovic, alfiere della Primavera. Nulla da fare. E non è servita, a evitare la disfatta, nemmeno la generosità di Chiesa, che ci ha provato in tutti i modi. Ha preso anche il palo a dieci minuti dalla fine. Tutto vano. E solo Chiesa, a parer mio, merita la sufficienza. A tutti gli altri – se volete verificare guardate le pagelle – insufficienza piena. Senza appello. Siamo davanti a una partita incommentabile, se riferita alla Fiorentina. La speranza è che si trasformi, questa squadra, in vista della semifinale di Coppa Italia a Bergamo, altrimenti sarebbe quasi meglio non andare. Seriamente. Incornicerà questa giornata, viceversa, Marco Baroni, fiorentino, allenatore del Frosinone che al Franchi conquista tre punti. Bravo Marco. Però, ripeto, che depressione la Fiorentina. Ora dovrebbe farsi sentire la società. Magari imponendo un ritiro obbligatorio. Ma si faranno sentire i Della Valle, contestatissimi dai tifosi più appassionati, quelli che non si sono fatti distrarre dall’ora di pranzo e nemmeno dal deprimente decimo posto in classifica. Una volta avrei scritto: serve una scossa. Ora mi chiedo: c’è la corrente elettrica necessaria, in società, per motivare allenatore e giocatori dopo una batosta del genere? Mi auguro di cuore che la Fiorentina, nonostante tutto, abbia gli anticorpi necessari per uscire dal tunnel. Lo meriterebbero i tifosi e lo merita, in particolare, il buon nome di Firenze nel calcio.

Il Franchi semivuoto per Fiorentina-Frosinone

STADIO SEMIVUOTO – Minuto di raccoglimento per i dieci anni dal terremoto dell’Aquila: stadio Franchi silenzioso, partecipe e, alla fine del giro d’orologio, giustamente plaudente. Non incoraggia però il colpo d’occhio sui gradoni dello stadio: larghi spazi vuoti perfino in curva Fiesole, per non parlare della Ferrovia e della Maratona. A casa, a tavola, anche gli abbonati, visto che è l’ora di pranzo? Soprattutto c’è odor di contestazione, che ancora non esplode del tutto perchè si aspetta il fatidico 25 aprile, la semifinale di Bergamo. I dati ufficiali diranno poi che ci sono 26.958 spettatori ma si dà per scontato che ci siano tutti i 21.219 abbonati, molti dei quali, viceversa, hanno verosimilmente disertato. Gioca Chiesa dal primo minuto. Pare sia stato lui a chiedere a Pioli di andare in campo subito. Pronti via e Lafont deve deviare con un gran colpo di reni un colpo di testa preciso e ravvicinato di Sammarco, per la disperazione dei cento tifosi arrivati dsl Lazio con la speranza di cogliere almeno un unto sdalvezza. Bravo Alban, comunque. Rovesciamento di fronte ed è Mirallas che si presenta in area avversaria, è solo davanti all’ex viola Sportiello che devia di piede, alla meglio, in angolo. Al 33′ Beghetto brutalizza Chiesa che gli stava scappando. Niente cartellino. Però occhio, i giocatori del Frosinone si mostrano aggressivi, ossia lottano consapevoli di non aver molte partite a disposizione per cercare di recuperare punti in classifica. Marco Baroni, allenatore fiorentino, ci sta provando a cercare la salvezza, ma i limiti della sua formazione sono evidenti da subito. Al 13′ momento d’emozione: la Fiesole ricorda Astori e anche dal formaggino dei cento del Frosinone si alza il grido per Davide. Seguito dall’applauso dello stadio. Così si deve fare. Bravi tutti.

Veretout: partita al di sotto del suo rendimento. Alcuni tifosi lo accusano di avere già la testa a Napoli

PIOGGIA – La Fiorentina sa di dover vincere senza se e senza ma e fa la partita. Gerson si muove alle spalle di Chiesa e Mirallas e Muriel ma non sembra quello, eclettico e onnipresente dell’Olimpico contro la Roma. Al 20′ si fa rapinare il pallone dai piedi dl più svelto Chibsah. Sveglia Gerson! Nemmeno Veretout è preciso. Testa già sotto il Vesuvio viste le voci che lo vogliono al Napoli? Speriamo di no. Al 23′ su cross da destra di Biraghi è pronto Milenkovic a fare la rovesciata in area, ma ne viene fuori una parabola centrale e facile per Sportiello. Al 25 pericolo per i viola: Biraghi devia di testa in angolo una punizione del Frosinone che rischiava di essere insidiosissima. Altrettanto insidiosa, ma purtroppo fuori di qualche centimetro, un’inzuccata di Chiesa, in tuffo, al 31′, su traversone di Biraghi. Mancano dieci minuti al riposo e la Fiorentina cerca di forzare per arrivare al gol. Il Frosinone si chiude nella tre quarti. E’ una specie d’assedio. Interventi decisi dei laziali: Beghetto al 36′ rimedia l’ammonizione per aver addirittura strappato lo scarpino a Laurini. Comincia a piovere. Sugli spalti davvero semivuoti spuntano ombrelli e cappucci. Al 39′ ripartenza Frosinone e tiro di Beghetto che provoca qualche problema a Lafont. Costretto a parare in tre o quattro tempi. Si gioca sotto l’acqua, ma non succede nulla. Beghetto brutalizza anche Mirallas. L’arbitro questa volta non fischia nemmeno. La Fiesole contesta i Della Valle, mentre se ne vanno gli spiccioli di recupero di un primo tempo deprimentino. Manovra lenta, asfittica, poco piacevole.

Marco Baroni, allenatore del Frosinone, con uno sconsolato Stefano Pioli

BARONI – Prima dell’avvio della ripresa, scena per il pugile fiorentino Fabio Turchi in vista di nuove imprese. Ecco, dovrebbe prestare un bel diretto alla Fiorentina. Non solo per oggi, contro il Frosinone, ma per scardinare la difesa dell’Atalanta il 25 aprile nella semifinale di Coppa Italia… Arrivano i dati ufficiali sugli spettatori: 26.958. Ma non è preciso perchè dà per scontato che ci siano tutti i 21.219 abbonati. Invece, ripeto, molti sono rimasti a casa. In avvio di ripresa, Chiesa mette in crisi la difesa del Frosinone con spunti da applausi. Ma il gol tarda ancora ad arrivare. I difensori del Frosinone si accaniscono contro Chiesa e l’arbitro Chiffi concede cimette del suo richiamando Federico. Ma che ha visto? Al 13′ si cambia: fuori Benassi per Dabo e Gerson per Simeone. Non è tutto liscio: vola qualche fischio e Gerson evita di dare la mano a Pioli mentre si avvia verso la panchina. La Fiorentina non segnas e il Frosinone ci prova. Attacca e conquista angoli in serie. Al 20′ colpo di testa di Simeone su cross di Laurini. Debole e centrale. Marco Baroni prova a vincere: sostituisce Trotta con il veterano, Ciofani, attaccante di 34 anni, bandiera del Frosinone.

CIOFANI – Goldaniga (24′) va vicinissimo al gol. Finalmente un giallo (è il 26′) per l’ennesima strattonata su Chiesa. Ammonio Capuano. Ma al 7′, quando Paganini, di testa, sfiora di nuovo il gol per il Frosinone, si levano i fischi. Fiorentina che fai? Pioli cammina nervoso. I viola si scuotono, ma Dabo, quando si trova un buon pallone fra i piedi (è il 41′) lo scaraventa altissimo. Solo Chiesa entusiasma andando a recuperare, grazie allo scatto bruciante, palloni che sembravano perduti. Pioli ci pensa e gioca la carta Vlahovic, il ragazzo protagonista con la Primavera. Fuori Muriel, davvero opaco. Ma è ancora Chiesa (36′) a strappare applausi. Conquista il pallone al limite sinistra dell’area del Frosinone, dribbla e tira: colpita la base del palo alla sinistra di Sportiello. Ma è il Frosinone che va in gol: su azione di Pinamonti, è Ciofani, la bandiera del Frosinone, a indovinare l’angolino alla destra di Lafont. Viola sotto. Terrificante! La Fiesole si sfoga urlando contro Della Valle. Anche Pioli viene preso a urlacci dai tifosi dietro la sua panchina. Quelli del Frosinone cercano di buttarla addirittura in rissa per perdere tempo. Goldaniga si misura con Dabo, che viene ammonito. Sei i minuti di recupero. Che non servono a nulla, se non a sancire il punto più basso toccato dalla Fiorentina in questa stagione.

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Ciofani, Fiorentina, Frosinone, Pioli, Vlahovic


Sandro Bennucci

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