Firenze, ferrovie: Bocci, nodi Firenze vanno affrontati in sede nazionale. L’11 aprile incontro al Mit
FIRENZE – «Se affronto un problema sono abituato ad andare alla radice, tralasciando le polemiche. È per questo, e per recuperare le troppe occasioni mancate da chi ha amministrato finora, che giovedì pomeriggio sarò a Roma, ad
incontrare il sottosegretario ai Trasporti Armando Siri, insieme ad un gruppo di rappresentanti e tecnici di Fs convocato sul tema Firenze. Perché il futuro della nostra città, i grandi temi degli snodi infrastrutturali, dello sviluppo, dell’Av, vanno affrontati là dove si possono prendere le decisioni portando la nostra voce: al tavolo nazionale». Lo afferma il candidato sindaco della coalizione di centrodestra a Firenze Ubaldo Bocci. «Firenze è una delle gemme principali del sistema-Italia, non una città tra le tante – sottolinea Bocci in una nota -. Chi ha idee e proposte per riportare la nostra città dove merita ha il preciso dovere di renderle subito operative, confrontarle ai
massimi livelli, e garantirne la fattibilità. Bisogna passare subito dalle idee ai fatti, e se non è affascinante in campagna elettorale me ne farò una ragione: conta più Firenze«. Per Bocci, «Firenze ha bisogno di un grande piano infrastrutturale che colleghi tra loro tutti i grandi incompiuti della città e di un dialogo costante con chi può aiutarci a renderlo realtà. Sullo sviluppo e le grandi opere non prendo lezioni da nessuno, sono priorità scritte nella mia storia professionale e in quella politica di chi mi sostiene. Lavoriamo, da subito, per realizzarle».