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Cecina: in guerra con lo Stato. Vince le cause ma perde la casa

CECINA (LIVORNO) – Ha vinto battaglie contro lo Stato per 40 anni. Perfino davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo ha ottenuto soddisfazione. Ma l’esito finale di tutto il suo fervore giudiziario è che sta per perdere tutto quello per cui ha combattuto: la casa. Franco Arnaboldi, 78 anni, vivaista, venerdì prossimo verrà sfrattato. La vicenda, raccontata sul portale Change.org, comincia quando l’Anas espropria parte del suo terreno di Collemezzano (Cecina) per costruire la variante Aurelia.

«L’atto – spiega Arnaboldi – era illegittimo e il terreno fu devastato in modo difforme dal Piano regolatore». Ne nacque una lunga vicenda giudiziaria con lo Stato condannato, nel 2007 a un rimborso di 700 mila euro mai arrivato. Ad arrivare fu invece il conto del consulente del tribunale, imputato provvisoriamente all’uomo, anziché allo Stato. Arnaboldi, stremato finanziariamente dalle spese legali non riuscì a pagarlo e questo ha portato alla
vendita della casa e allo sfratto ormai esecutivo. Quella del vivaista di Cecina è una epopea giudiziaria dove, pur avendo sempre avuto ragione, ha dovuto sostenere tutte le spese di ogni singolo atto, rovinandosi, spiega l’uomo, e perdendo la casa per tutelare un diritto costituzionale.

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