Figlio da 14enne: la donna voleva quel bimbo. Rigettata la richiesta di revoca dei domiciliari
PRATO – Avrebbe voluto a tutti i costi il figlio per tenere legato a sè il ragazzino, all’epoca 14enne, del quale si era innamorata. E il figlio sarebbe stato «usato come strumento di ricatto per continuare la frequentazione e i rapporti sessuali». E’ quanto emerge dalle motivazioni del provvedimento di rigetto dell’istanza di revoca della misura cautelare da parte giudici del tribunale del Riesame.
La notizia è stata anticipata da La Nazione. La donna, la scorsa estate aveva avuto un figlio dall’adolescente, oggi 15enne, a cui dava lezioni private di inglese. Dopo la denuncia della famiglia dell’adolescente erano scattate le indagini sulla donna e il test del dna sul neonato ha certificato la paternità. La trentunenne è agli arresti domiciliari dalla fine del mese di marzo. Per i giudici, la donna sarebbe capace di manipolare anche il marito e apparirebbe certo che, «al primo rapporto il ragazzo non aveva ancora 14 anni».
