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Risparmiatori truffati: c’è il decreto, ma prevede un lunghissimo iter, i rimborsi arriveranno tra molto tempo

Banca Etruria, la protesta dei risparmiatori

ROMA – Il primo decreto è pronto ma per veder partire la macchina dei rimborsi ci vorrà ancora un mese emezzo. E sarà la Commissione tecnica, che sarà nominata successivamente, a dettare i tempi per avviare i pagamenti dei risparmiatori che hanno subito violazioni massive o individuali delle regole di correttezza e trasparenza nell’acquisto di obbligazioni subordinate o anche di azioni nelle banche finite in liquidazione o risoluzione, cioè le due venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca) e le 4 banche (Carife, Carichieti, Banca Etruria e Banca Marche). Ecco tutti i passaggi necessari per ottenere gli indennizzi:

IN 20 GIORNI IL PORTALE, ENTRO 45 GIORNI VIA A DOMANDE: sarà la Consap, entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, ad aprire un apposito portale con tutte le indicazioni utili per presentare la domanda. La piattaforma sarà dotata di un sistema per la ricezione e la risposta alle istanze provenienti dagli interessati ed entro un mese e mezzo consentirà agli utenti di presentare formale domanda accompagnata dai documenti necessari.

SEI MESI PER PRESENTARE LE ISTANZE: una volta operativo l’intero meccanismo sarà un ulteriore apposito decreto a stabilire da quando partiranno i centottanta giorni di tempo per la presentazione delle domande.

COMMISSIONE DI 9 ESPERTI: le procedure per gli indennizzi e i modelli per presentare domande e dichiarazioni saranno messe a punto dalla apposita commissione tecnica che sarà nominata nei prossimi giorni. I suoi componenti devono avere qualificata esperienza accademica o di patrocinio legale, o aver svolto funzioni giurisdizionali o decisionali presso organismi di composizione o risoluzione delle controversie. Tra i suoi compiti quelli di esaminare le istanze, disporre eventuale richiesta di ulteriore documentazione, verificare la sussistenza dei requisiti e delle violazioni massive che hanno causato unpregiudizio ingiusto, stabilire i criteri generali e le linee guida per la tipizzazione delle violazioni. In più dovrà mettere a punto un piano di riparto per gli indennizzi e formulare relazioni periodiche sulla sua attività.

VIOLAZIONI MASSIVE: tra queste il decreto specifica cherientrano la vendita o il collocamento senza l’osservanza dei presidi informativi o valutativi idonei ad assicurare la consapevolezza e l”adeguatezza dell”acquirente rispetto al profilo di rischio o la vendita di fatto imposta insieme ad altre forme di finanziamento, o ancora la pubblicazione di dati fuorvianti per l’investitore da parte delle banche sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria anche connesse ad eventuali aumenti di capitale.

DOPPIO BINARIO RIMBORSI: per i risparmiatori sotto la soglia dei 35mila euro di reddito o 100mila di patrimonio mobiliare (elevabile a 200mila previo ok Ue) scatteranno indennizzi sostanzialmente automatici mentre per gli altri, e in ogni caso per le microimprese, ci sarà l’esame delle violazioni da partedella commissione.

Ancora un lungo calvario dunque per i risparmiatori truffati.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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