Sea Watch: Carola Rackete, la capitana, resta al largo da Lampedusa, dopo la bocciatura della Cedu

LAMPEDUSA – Nonostante le sue dichiarazioni bellicose, la capitana Carola Rackete della sea Watch sembra stia continuando a fare avanti e indietro davanti a Lampedusa, tenendosi a bordo da ormai tredici giorni 42 presunti naufraghi, che in tutto questo tempo avrebbe comodamente potuto trasportare in Olanda, invece di restare nelle acque davanti alla Sicilia per sfidare il ministro Salvini.
La posizione della nave, dal sito nauticalmanac.it, ore 7,00 di oggi 26 giugno, sembra non essere variata rispetto agli ultimi giorni. Neppure dal profilo twitter della nave emergono novità, dopo le ultime dichiarazioni contro il Governo. A sostegno dell’azione della Ong è partito lancia in resta anche il garante dei detenuti, denunciando Salvini alla magistratura per supposta violazione dei diritti umani, ma non si è accorto che intanto proprio la cedu aveva respinto un ricorso in tal senso di Sea Watch.
«Questa mattina abbiamo comunicato ai naufraghi la decisione della Corte di rigettare il ricorso. Sono disperati. Si sentono abbandonati. Ci hanno detto che la vivono come una negazione, da parte dell’Europa, dei loro diritti umani». E’ quanto scrive la Sea Watch in un tweet.
