Caos procure: PG Torino chiede convocazione Assemblea Anm per rifondare l’Associazione

TORINO – «E inaccettabile che coloro che rivestono cariche istituzionali intrattengano interlocuzioni improprie, al di fuori delle dinamiche previste dall’ordinamento, per orientare deliberazioni che hanno una sede costituzionalmente definita e trovano la loro naturale regolamentazione nella normativa primaria e secondaria». E’ quanto scrive nella lettera aperta a Magistratura Indipendente il procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo che nella missiva, sottoscritta anche da altri 5 magistrati, sottolinea la necessità di «recuperare immediatamente la più rigorosa etica
nell’esercizio delle funzioni» e chiede a Magistratura Indipendente «di invertire, per prima, la rotta e la convocazione un congresso straordinario della Anm per discutere le iniziative in vista di una rifondazione ideale e culturale dell’associazione».
«L’alterazione delle procedure previste dall’ordinamento – prosegue Saluzzo nella lettera – produce un risultato gravemente negativo su due versanti: mina la credibilità delle istituzioni nel loro complesso, la fiducia del cittadino verso la giurisdizione, l’indipendenza e l’imparzialità di questa. Nel contempo, provoca la disaffezione del magistrato dal proprio organo di governo autonomo, cui sono riservate tutte le deliberazioni inerenti alla sua vita professionale. Ne consegue – osserva ancora il pg di Torino insieme ai magistrati che hanno sottoscritto la lettera – che va riaffermato con forza e con convinzione che chiunque svolga funzioni di rilievo istituzionale debba farlo con onore e dignità, con l’intento esclusivo di rendere un servizio, rifuggendo da qualsiasi logica di potere. Occorre recuperare immediatamente la più rigorosa etica nell’esercizio delle funzioni a cui deve accompagnarsi il ripensamento del sistema elettorale, che resta scelta propria del legislatore».
