Pisa, caso Scieri: generale sarebbe iscritto nel registro degli indagati, l’accusa favoreggiamento e false informazioni al pm
PISA – Ci sarebbe una nuova svolta, 20 anni dopo, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri, il paracadutista di 26 anni di Siracusa, trovato cadavere nella caserma ‘Gamerra’ di Pisa il 16 agosto del 1999. Ne dà notizia oggi il “Corriere Fiorentino”, secondo il quale la Procura di Pisa avrebbe iscritto nel registro degli indagati anche l’allora comandante della Folgore, il generale Enrico Celentano, oggi 76enne, per le ipotesi di reato di favoreggiamento e false informazioni al pubblico ministero.
Con Celentano, salirebbero a quattro le persone finite sotto inchiesta: gli altri indagati, che erano tutti commilitoni della vittima, sono Alessandro Panella, 40 anni, di Cerveteri (arrestato ai domiciliari e da mesi con il solo obbligo di firma), Andrea Antico, coetaneo, residente in provincia di Rimini, e Luigi Zabara, 41 anni, di Frosinone. A tutti e tre viene contestato al momento l’omicidio volontario in concorso.
Il generale in pensione sarebbe stato sentito ieri per 4 ore dal procuratore capo di Pisa Alessandro Crini e dal sostituto Sisto Restuccia. Quando i pm hanno chiesto a Celentano dove fosse la sera del 13 agosto 1999, secondo quanto riferisce oggi il “Corriere Fiorentino”, il generale avrebbe risposto come ha sempre fatto: “non ricordo”. Ma, secondo l’accusa, i tabulati telefonici rileverebbero la sua presenza a Pisa. E la sera del 13 agosto alle ore 23.45 da un cellulare agganciato alla cella della caserma sarebbe partita una chiamata diretta alla sua abitazione a Livorno. All’alba del 15 agosto poi Celentano avrebbe fatto un’insolita ispezione intorno alla caserma, senza mai chiarirne i motivi.