Grecia: il governo di destra promosso dagli analisti finanziari. S&P mantiene a B+ il rating
ATENE – Dopo i disastri della sinistra, causati anche dalla politica miope della ue, le agenzie di rating e analisti finanziari sono fiduciosi sulle prospettive della Grecia per la vittoria di Nuova Democrazia alle elezioni politiche del 7 luglio. Il voto dei greci ha assegnato 158 seggi su 300 in Parlamento al centrodestra e il nuovo Governo di Kyriakos Mitsotakis, che ha battuto il leader di Syriza e il primo ministro uscente, Alexis Tsipras, potrebbe essere capace di “spingere su riforme economiche” tali da rafforzare il Paese. A evidenziarlo, in particolare, è l’agenzia di rating S&P
Global Ratings, che mantiene a B+ il suo giudizio sul debito sovrano del Paese. “Sotto la guida del partito di centro-destra Nuova Democrazia, le misure del Governo potrebbero aumentare il potenziale di crescita dell’economia della Grecia e alleviare le sfide socioeconomiche in sospeso”, sottolinea S&P.
Nel breve periodo, osserva, il Governo sarà comunque costretto ad affrontare “le implicazioni di bilancio delle precedenti misure di politica fiscale del governo – che hanno in qualche modo indebolito la posizione di bilancio – in modo tale da raggiungere l’obiettivo di surplus primario di quest’anno del 3,5% del pil”. Ma, spiegano gli analisti dell’agenzia, “ci aspettiamo che il nuovo governo sia in grado di mantenere buone relazioni con i creditori ufficiali” e “resta da vedere se sia possibile rinegoziare il fabbisogno di surplus primario del 3,5% del pil per il 2019-2022 come suggerito durante la campagna elettorale”.
