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Palermo: dieci fermi di esponenti della mafia nigeriana operati dalla Polizia

PALERMO – Nella città del sindaco Orlando, sempre in prima fila per l’accoglienza dei migranti e l’azione delle Ong, continuano le attività di contrasto alla criminalità gestita proprio da migranti nigeriani.

Le indagini che all’alba di oggi hanno portato al fermo di dieci persone, ritenute vicine alla mafia nigeriana, hanno accertato, anche la presenza di numerose case di prostituzione nel centro storico di Palermo, definite ‘connection
house, e registrato numerosi episodi di spaccio di stupefacenti. Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Palermo, culminate nei provvedimenti restrittivi, in aggiunta agli esiti delle operazioni ”Black Axe” e ”No fly zone”, “hanno fornito una credibile radiografia di una mafia nigeriana, radicata ed infiltrata nel tessuto economico, criminale cittadino”.

Con l’operazione di oggi, la Polizia di Stato ha, “di fatto, sgominato una cosca criminale, ”Cult”, denominata ”Viking”, ben strutturata su tutto il territorio nazionale, avente a Palermo, una base operativa a Ballarò, caratterizzata da una forte struttura gerarchicamente organizzata, con una forte capacità intimidatoria”.

Il reato contestato ai fermati è di associazione a delinquere di stampo mafioso, con la commissione di delitti contro la persona, soprattutto in occasione di scontri con i cult rivali per il controllo del territorio e la supremazia all’interno della comunità nigeriana.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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